L’Emilia-Romagna investe un milione per incentivare le due ruote. Per Cassani "tutto riparte dalla bici"

L’Emilia-Romagna investe un milione per incentivare uso delle bici. Per Cassani 'tutto riparte dalla bici'
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L’Emilia-Romagna investe un milione per incentivare le due ruote. Per Cassani "tutto riparte dalla bici"

Per Davide Cassani non ci sono dubbi, sarà la bicicletta una delle componenti fondamentali per rilanciare l’economia, il turismo e favorire gli spostamenti durante e dopo il periodo di emergenza Covid-19. In una lunga intervista rilasciata a InBici Magazine, Cassani ha parlato non solo in qualità di coordinatore tecnico delle nazionali italiane di ciclismo, ma anche in qualità di presidente dell’APT dell’Emilia Romagna.

“Credo che la nostra regione sia una di quelle che offre un gran numero di panorami: mare, montagna e colline. Il presidente Bonaccini ha deciso di investire un milione di euro per favorire gli spostamenti in bicicletta, e credo che per rilanciare l’economia turistica sia necessario continuare a fare degli investimenti mirati sul cicloturismo. La bicicletta è il mezzo di trasporto ideale perché consente il distanziamento sociale e soprattutto non inquina: prendere i mezzi pubblici è difficile, è necessario quindi cercare un mezzo alternativo all’auto per non intasare il traffico e soprattutto per non inquinare. In Emilia Romagna si lavorerà anche sul cicloturismo fuori strada, sia in Gravel che in mountain bike, al fine di permettere davvero a tutti di visitare la nostra regione pedalando”.

Il discorso, ovviamente, si amplia a tutta l’Italia: “È difficile sapere se e quando si potrà tornare a gareggiare nel mondo amatoriale, ed è anche per questo motivo che dobbiamo intendere la bicicletta come mezzo di trasporto e come oggetto che ci permette di stare all’aria aperta. Dopo la quarantena, durante la quale non siamo potuti uscire in bicicletta, è bello riassaporare la libertà in questi giorni. Per questo chiedo a tutti di pedalare con calma, magari andare a una media oraria un po’ più bassa del solito e guardarsi intorno, ammirare i paesaggi che ci circondano“.

Nell’intervista, Cassani ha anche affrontato tematiche inerenti il ciclismo agonistico: “Mi auguro davvero che la Granfondo Davide Cassani, che nasce e vive per sostenere il ciclismo giovanile in quanto dopo la gara degli amatori vi è una manifestazione per Juniores, possa essere recuperata nel corso del 2020. Sicuramente sarà possibile organizzare delle gare a cronometro, ma ad oggi è difficile immaginare una gara così come la intendiamo tradizionalmente. Di sicuro, ci sarà di grande aiuto il prefetto Roberto Sgalla, che è la persona giusta per cercare di risolvere i tanti problemi che si pongono in questo periodo di convivenza con il Coronavirus. E poi c’è il Giro d’Italia: l’Emilia Romagna ha un peso enorme sulla corsa con tre tappe che attraverseranno il territorio, in particolare con la tappa di Cesenatico che ricalca il percorso della Nove Colli, per la quale avevamo organizzato una settimana di grande festa. Purtroppo, adesso sarà tutto diverso. Non mi piace il fatto che molte classiche monumento si svolgano durante il Giro d’Italia 2020, credo che tutti debbano fare dei sacrifici e non solo la corsa rosa, ci sarebbe voluto maggiore rispetto. Inoltre, siamo in attesa di avere una decisione definitiva sui mondiali”.

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