Nevegal

Dal Nevegal si può godere di una meravigliosa visione panoramica dell'intera cerchia dolomitica e della Valbelluna, nonché di suggestivi tramonti colorati sul Piave con lo sfondo verso occidente delle Pale di San Lucano, i Monti del Sole e le Vette Feltrine.
Dal Col Visentin si scorge in basso il Piave e Belluno, protetta dalla superba cornice della Schiara, dietro la quale a sua volta farà capolino (verso est) la massiccia mole del Pelmo, quindi la Croda Rossa, il Sorapiss, la Croda Marcora. Seguono poi le cime del Bosconero, l'Antelao, le Marmarole.

Oltre la Valle del Piave troneggiano il Duranno e la catena del Col Nudo e del Monte Cavallo. L'Altopiano del Cansiglio è vicinissimo sull'altra sponda del sottostante lago di Santa Croce, visibilissimo dalla malga Faverghera e dal sentiero che costeggia il giardino Botanico delle Alpi Orientali che la raggiunge.

Piccola stazione sciistica adatta per bambini e famiglie in inverno, in estate il Nevegal si trasforma in un’interessante località per l’escursionismo in bicicletta. Grazie al Bike Park che sfrutta l’impianto di risalita che conduce al Rifugio Brigata, il Nevegal dispone di 3 piste per la pratica del MTB downhill.

BIKE PARK NEVEGAL
I tre sentieri dedicati al downhill ripercorrono in chiave estiva parte del demanio sciabile del comprensorio del bellunese, con i boschi del Monte Faverghera che definiscono la morfologia dei vari tracciati.
Il percorso più difficile, Coca, è riservato a ciclisti esperti e si sviluppa lungo la seggiovia seguendo il tracciato della Coca. Il secondo, Faverghera, è di livello medio, ed è prevalentemente di carattere panoramico. Il tracciato più semplice invece (chiamato "Col dei Pez") segue la Coca Bassa e si sviluppa per intero nel bosco.

CROSS COUNTRY
Oltre al downhill, le montagne ed i sentieri del Nevegal si conciliano splendidamente pure con le esigenze degli appassionati del mountain bike cross country. Il verde altopiano che sovrasta Belluno, offre infatti innumerevoli spunti per escursioni sia come punto di partenza che come meta finale se si preferisce partire dal fondovalle.
Uno degli anelli consigliati è quello che inizia e si conclude a Cadola (frazione del Comune di Ponte nelle Alpi) che consente in 50 km di circoscrivere le principali montagne che caratterizzano il comprensorio del bellunese, garantendo ai riders degli splendidi panorami sia sulla pianura veneta che sul sottostante lago di Santa Croce. Proprio le acque smeralde del lago di Santa Croce sono il luogo di partenza di un altro itinerario ciclistico che porta alla scoperta delle cime che sovrastano Farra d’Alpago denominato appunto Alpago Tour.
Chi ama la fatica e le sfide, da Ponte nelle Alpi o dalla stazione di Fener (a seconda del senso di marcia) parte la cosiddetta Traversata Prealpina, un Tour delle Pralpi Trevigiane di oltre 92 km che può essere percorso anche in due-tre tappe sfruttando i numerosi rifugi posizionati lungo il tracciato. La traversata presenta un dislivello complessivo di 3410m ed è caratterizza da degli splendidi panorami che possono essere raggiunti facilmente senza affrontare particolari tratti tecnici ed impegnativi.
Molto spettacolare anche l’anello dei Fortini del Soccher (34,8 km di lunghezza), che permette di apprezzare non solo la bellezza delle Dolomiti di Alpago ma anche di percorrere il Sentiero dei Fortini: si tratta di un vecchio percorso che collegava roccaforti e punti di osservazione utilizzati fin dal medioevo per il controllo e la difesa della valle.