Val di Rhemes - Valsavarenche

La vallata si trova tra la Valsavarenche, situata ad est, e la Valgrisenche posizionata a ovest, mentre a sud la valle arriva al confine con la Francia. I centri abitati Rhêmes-Saint-Georges e Rhêmes-Notre-Dame sono due ottime località di partenza per esplorare al meglio la valle in sella ad una bicicletta.

Tra gli itinerari più battuti si consiglia l'anello della Val di Rhêmes, un circuito interamente su fondo sterrato di circa 25 km non troppo faticoso che parte da Rhêmes-Notre-Dame e costeggia la Dora di Rhemes. Questo itinerario permette di visitare i principali borghi della vallata e di ammirare gli scenografici panorami delle cime circostanti.

I bikers più allenati e dotati di ottima padronanza della bici possono provare a cimentarsi nella traversata della vallata da Thumel passando per il Colle Bassac Déré situato ad oltre 3000 metri di quota, uno dei percorsi più scenografici e spettacolari dell'intera regione. Si tratta di un'escursione lunga (25 km) e molto impegnativa con una parte in salita parecchio faticosa di portage lungo infide e ripide pietraie. Anche la discesa non è da tutti. Il tracciato infatti presenta una discesa molto tecnica e continua con difficoltà costanti e molti tratti in forte esposizione.  

VALSAVARENCHE
La Val di Rhêmes si congiunge con la Valsavarenche in prossimità del comune di Introd. Questa valle è la più stretta e selvaggia delle valli valdostane, caratterizzata da un ambiente incontaminato, la valle offre rete di ampie mulattiere in quota, l'eredità più preziosa del re cacciatore, Vittorio Emanuele II di Savoia, che, innamoratosi perdutamente dell'amenità di questi luoghi, costruì le case reali finalizzate alla caccia di stambecchi e di camosci, dando vita alla Riserva Reale di Caccia che, nel tempo, avrebbe portato alla costituzione del Primo Parco Nazionale italiano.

Data la sua posizione geografica questa vallata è un autentico paradiso per gli appassionati di mountain bike che possono trovare nella miriade di mulattiere, sentieri sterrati e strade in quota il loro terreno ideale per passare una vacanza all'insegna delle due ruote. 

Tra i percorsi più spettacolari vi è indubbiamente quello che conduce ai Piani del Nivolet un vero e proprio balcone sul Gran Paradiso. Questo itinerario si svolge interamente nel Parco Nazionale del Gran Paradiso e richiede un ottimo allenamento e buona padronanza della bici. In particolare molto impegnativa la salita ai Piani del Nivolet, che si svolge su una mulattiera ampia ma difficilmente pedalabile. Più percorribile in mountain bike la discesa, anche se si deve tener conto che si sfruttano sempre sentieri di alta montagna. Il tracciato offre degli scenari da sogno in particolare con una costante vista sui numerosi "tremila". Molto probabile, lungo tutto il percorso, l'incontro con la fauna selvatica, in particolare dei camosci che qui sono di casa.

Altro itinerario di medio-alta fatica è il tracciato del torrente Savara. Questa escursione di 16 km e di 400 metri di dislivello, ripercorre la Valsavarenche risalendo le sponde del Torrente Savara e attraversa i tipici villaggi della vallata.

eBIKE
Un modo utile e che fa risparmiare fatica per esplorare le due valli, è quello di utilizzare le biciclette a pedalata assistita alimentate da fonte rinnovabile collocate presso 11 pensiline in 8 postazioni nei comuni di Cogne, Introd, Rhêmes-Notre-Dame, Rhêmes-Saint-Georges e Valsavarenche. Le bici sono a disposizione degli utenti gratuitamente, basta infatti semplicemente iscriversi presso uno dei punti di accreditamento e ritirare la tessera elettronica. Un servizio decisamente intelligente che permette anche alle persone non allenate, di poter affrontare senza far troppa fatici i bellissimi sentieri che contraddinguono quest'area della Valle d'Aosta.