Situata nel Trentino Orientale, la Val di Fiemme è riconosciuta come la culla dello sci di fondo. Nel 2013 ha ospitato i Campionati Mondiali di questa disciplina e ogni anno si svolgono altre importanti competizioni come la Marcialonga di Fiemme e Fassa. Percorsa dal torrente Avisio, la valle ha i confini segnati a ovest dal Parco Naturale del Monte Corno, a nord dalla catena del Latemar e dalle Pale di San Martino, a est dalla Val San Pellegrino, dal Parco Naturale di Paneveggio, considerato tra i più belli e importanti d’Europa, a sud dalla catena del Lagorai con il Cermis.
Il paesaggio della Val di Fiemme è caratterizzato prevalentemente dall’abete rosso che qui più che altrove raggiunge facilmente i 50 metri, con esemplari che raggiungono una circonferenza fino a 6 metri e un volume di tronco di 25 metri cubi.
La valle è costituita dai seguenti comuni, elencati dall'estremità sud-occidentale della valle: Capriana, Valfloriana, Carano, Daiano, Varena, Castello-Molina di Fiemme, Cavalese, Tesero, Panchià, Ziano, Predazzo.
D’inverno culla dello sci di fondo, d’estate la Val di Fiemme è un vero e proprio tempo per gli amanti delle escursioni in bicicletta.
Più di 300 chilometri d'itinerari inseriti all’interno delle ampie foreste delle meravigliose Dolomiti, questa è la ricca offerta ciclistica che la Val di Fiemme riserva per i bikers.
ENDURO
Tra i tracciati più impegnativi della Val di Fiemme vi sono indubbiamente: il percorso dei Passi e delle Malghe ed il Gran Tour delle Dolomiti. Il primo misura complessivamente 39,8km con un dislivello di 1250m. Questo anello è adatto a ciclisti decisamente allenati e dotati di una buona padronanza della bici. Il tracciato ha come base di partenza ed arrivo il centro di Cavalese. Una volta lasciato il paese si attraversa Carano, in località Calvello si entra nel bosco e si esce nei prati in località Ganzaie. Da qui inizia la salita impegnativa (800 mt di dislivello) verso il passo Cugola. Il percorso sale ulteriormente verso il Passo Oclini, e poi scende fino al passo Lavazè, prima di immettersi in un sentiero stretto che conduce al Verena. Il Gran Tour delle Dolomiti è invece un tracciato lungo oltre 270 km con dislivelli notevoli che può essere percorso da 6 a più tappe. L’itinerario si sviluppa fra boschi, pascoli, laghetti alpini e due Parchi Naturali, quello del Monte Corno a ovest e quello di Paneveggio Pale di San Martino ad est. L’area si estende nel Trentino orientale tra le Valli di Fiemme, Fassa, Primiero, l’altipiano di Pinè e Valsugana; quest’ultima, con i 2 laghi balneabili di Levico e Caldonazzo, offre le uniche spiagge al mondo con vista sulle Dolomiti.
I meno allenati invece possono divertirsi seguendo il facile itinerario del Parco Naturale del Monte Corno. Questo percorso che misura poco più di 16km ha un dislivello positivo contenuto (450 m circa) parte della piazza di Capriana, va in direzione delle cave di porfido, prosegue su asfalto quasi pianeggianate in direzione Prai del Manz, da qui la pendenza cambia e si prosegue verso passo Cisa, nel cuore del Parco Monte Corno, su fondo sterrato e ripido; per i più esperti, è possibile arrivare infine alla Malga Corno, dove si può ammirare un panorama mozzafiato sulla Valle di Fiemme, prima di far ritorno nuovamente a Capriana.
Molto suggestivo pure l’anello del Latemar, un percorso di 37,4 km di lunghezza con dislivello positivo di 350m che percorre a 360° il massiccio del Latemar, regalando suggestivi panorami dolomitici. Il punto di partenza e di arrivo di questo itinerario è la località di Predazzo, da cui si parte salendo al Passo Feudo utilizzando gli impianti di risalita del comprensorio sciistico Fiemme-Obereggen, e dopo aver raggiunto il Passo Costalunga, dopo 4 km di salita pedalabile, si scende a Moena su facile strada sterrata e si rientra a Predazzo sulla ciclabile.
PISTA CICLABILE DELLE DOLOMITI DI FIEMME E DI FASSA
Gli appassionati di bike trekking che si trovano in Val di Fiemme non possono perdersi la splendida pista ciclabile che collega la Val di Fiemme e la Val di Fassa. Il percorso di circa una cinquantina di chilometri è facilmente percorribile da tutti con tratti in sterrato e altri asfaltati. Il dislivello complessivo è di circa 650m con una pendenza costante del 5%. Chi vuol fare meno fatica può partire da Alba di Canazei in Val di Fassa sfruttando così la leggera discesa che conduce fino alla Val di Fiemme. L’intero percorso è costantemente segnalato snodandosi per lunghi tratti lungo il torrente Avisio tra boschi e prati verdi, ma non mancano gli scorci panoramici che permettono di ammirare le vette del Latemar e del Catinaccio.
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