Ganna la speranza italiana per la Roubaix: domenica l'inferno del nord, Van der Poel vs Van Aert ma non solo...

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Ganna la speranza italiana per la Roubaix: domenica l'inferno del nord, Van der Poel vs Van Aert ma non solo...

Tra poche ore la grande battaglia sulle pietre: 30 i settori iconici, da Arenberg sino al Carrefour de l'Arbre potenzialmente decisivo. Il neerlandese primo favorito, ma la Quick Step cerca il riscatto e occhio a Pedersen, Kueng e tanti altri, compreso il campione del mondo a crono.

Una Parigi-Roubaix che torna nella sua collocazione originale, dopo la durissima edizione dello scorso ottobre che vide trionfare Sonny Colbrelli tra pioggia e fango.

Domenica mancherà il campione in carica per i noti motivi di salute che hanno colpito l'alfiere della Bahrain-Victorious, ma sarà comunque un “inferno del nord” di altissimo livello, quello che scatterà alle ore 10.30 di domani (diretta tv integrale su Eurosport, dalle 13.20 su Rai Sport) lungo i 30 settori di pavé per oltre 50 km sulle pietre.

A poco meno di 100 km dalla conclusione, la Foresta di Arenberg potrebbe fare la prima grande selezione, poi da Mons-en-Pevele sino al Carrefour de l'Arbre, quando mancheranno appena 16 km al leggendario velodromo, sarà battaglia totale con Mathieu Van der Poel e Wout Van Aert quali punti di riferimento del gruppo.

MVDP cerca la doppietta Fiandre-Roubaix (l'ultimo a riuscirci Cancellara nel 2013), il grande rivale belga parte chiaramente un po' sotto nel pronostico visto che è al rientro post Covid, ma è capace di tutto nella classica che ancora non l'ha visto trionfare, ma che si adatta perfettamente alle sue caratteristiche.

Christophe Laporte sarà il co-capitano in casa Jumbo-Visma, ma questa volta potrebbe essere la Ineos Grenadiers a caratterizzare la corsa con tanti uomini di qualità: Filippo Ganna è la grande speranza italiana e avrà carta bianca in seno al team britannico, pur non definendosi tra i favoriti e con un avvicinamento alla classica del pavé, che vinse tra gli U23 nel 2016, non semplicissimo tra malanni vari prima e dopo la Sanremo. Al fianco del verbanese, attenzione però a Dylan Van Baarle e Michal Kwiatkowski, ma pure ai giovanissimi Magnus Sheffield, vincitore mercoledì scorso della Freccia del Brabante, e Ben Turner.

Stefan Kueng (Groupama-FDJ) fa paura a tutti, poi ci saranno ovviamente i lupi di una Quick Step-Alpha Vinyl in cerca di riscatto dopo una primavera disastrosa; Asgreen e Lampaert le punte, Senechal, Stybar e Ballerini gli uomini che potrebbero animare la gara già da lontano. E poi le coppie di Trek-Segafredo, con Mads Pedersen tra i principali favoriti e Jasper Stuyven che ama alla follia questa corsa, ma ha vissuto un periodo di forma complicato dopo aver saltato la Milano-Sanremo causa influenza, e quella dell'AG2R Citroen con i vecchi volponi Van Avermaet e Naesen.

A proposito di uomini di esperienza, Alexander Kristoff guiderà l'Intermarché-Wanty Gobert mentre Philippe Gilbert affronterà per l'ultima volta la corsa che lo consacrò nel 2019, fungendo da chioccia di una Lotto-Soudal con carte interessanti, seppur Florian Vermeersch (2° nel 2021) non risulti al top.

E poi Matej Mohoric per la Bahrain-Victorious, Matteo Trentin leader della UAE Emirates, oltre alle solite sorprese da Roubaix. Ci sarà da divertirsi...

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