Il caso Uijtdebroeks è tutt'altro che terminato: il belga si allena con la Visma, si andrà in tribunale?

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Il caso Uijtdebroeks è tutt'altro che terminato: il belga si allena con la Visma, si andrà in tribunale?

Il ventenne che ha lasciato la Bora-Hansgrohe per approdare nello squadrone orange, avrebbe ottenuto la rescissione anticipata del contratto aprendo già la procedura in seno all'UCI, ma senza il via libera del suo ex team si rimane in una situazione di stand-by. La compagine tedesca vuole una buonuscita corposa, si parla di "bullismo" ai danni di Uijtdebroeks e i suoi agenti italiani...

Sul fatto che Cian Uijtdebroeks, il baby talento belga classe 2003 che ha già debuttato alla grande, nel suo primo vero anno da pro, in un grande giro come la Vuelta Espana conclusa in 8^ posizione, abbia ormai deciso di correre per i prossimi anni (contratto firmato sino al 2027) con la Visma Lease a Bike, non ci sono più dubbi.

E' altrettanto evidente che il caso legato al ragazzo passato tra i “grandi” con la Bora-Hansgrohe, alla quale ha chiesto la rescissione dell'accordo in scadenza a fine 2024, è tutt'altro che terminato.

Mentre Cian si allena con i nuovi compagni dello squadrone olandese sulle strade di Spagna (da martedì scorso il primo allenamento di gruppo), attorno è successo un po' di tutto, dalle critiche a Richard Plugge, il gran capo del team che ha dominato tutti i GT nel 2023, arrivate da colleghi come Copeland (Jayco-Alula), Lefevere (Soudal-Quick Step) e Vasseur (Cofidis), alla posizione assunta dalla stessa agenzia di procuratori che cura gli interessi di Uijtdebroeks.

E' l'A&J Sports di Alex e Johnny Carera, i manager italiani con un'enorme esperienza in questo ambito a livello ciclistico (sono stati gli agenti di Nibali e attualmente guidano anche Pogacar e Philipsen, tra gli altri), che dopo il comunicato della Bora-Hansgrohe che negava di fatto il passaggio del corridore belga alla Visma, hanno spiegato come il contratto con la compagine tedesca di Ralph Denk fosse stato rescisso lo scorso 1° dicembre.

L'UCI ha fatto sapere che il procedimento è ancora in fase di valutazione e non è detto che la federazione internazionale conceda il nullaosta, con la Bora che nel frattempo avrebbe richiesto un buy-out che potrebbe aggirarsi sul milione di euro. Si andrà in tribunale? E' possibile se non probabile, anche perchè nel frattempo sono emerse indiscrezioni secondo le quali Uijtdebroeks avrebbe confessato di aver subito, in particolare nel corso dell'ultima Vuelta, azioni di bullismo da parte di staff e compagni di squadra, addirittura con una chat di gruppo “Anti Cian” creata ad arte.

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