Ineos Grenadiers verso la rivoluzione: via una colonna come Ellingworth, mentre Thomas pensa a Giro e Tour

Foto di Redazione
Info foto

LaPresse

Stradail caso

Ineos Grenadiers verso la rivoluzione: via una colonna come Ellingworth, mentre Thomas pensa a Giro e Tour

Le indiscrezioni del "Telegraph" parlano di dimissioni già presentate da una delle figure chiave sin dall'era Team Sky. Anche Brailsford, a capo di tutto il progetto sportivo del colosso britannico, potrebbe andarsene. La squadra non vince un grande giro dal 2021 e il mercato ha fatto discutere, anche se gli investimenti rimangono importantissimi.

Un autentico terremoto, una possibile rivoluzione che sembra essere già cominciata.

La Ineos Grenadiers potrebbe cambiare buona parte del suo staff tecnico-dirigenziale in vista della stagione 2024, nella quale i problemi di competitività specialmente nell'ambito del focus principale, in senso storico sin dai tempi del dominio Sky, ovvero i grandi giri, potrebbero riproporsi allo stesso modo.

Con i dubbi legati al ritorno di Egan Bernal, che dovrebbe mirare alla Vuelta, un talento come Carlos Rodriguez che andrà di nuovo all'assalto del Tour ma chiaramente parte almeno 2-3 gradini sotto a Pogacar e Vingegaard, e capitan Geraint Thomas, che ha rinnovato per due anni e il prossimo anno potrebbe correre il Giro da capitano (dopo il 2° posto del 2023) e la Grande Boucle in supporto del team. Sono andati via Geoghegan Hart e Sivakov, il mercato è stato decisamente ridotto dopo aver mancato il colpaccio Evenepoel, che la Ineos ha provato a portare a casa sino all'ultimo, e la corazzata britannica non vince un GT dal 2021, quando Bernal si vestì di rosa.

A quanto pare, secondo il Telegraph e con varie fonti che hanno confermato quanto accaduto, Rod Ellingworth si è recentemente dimesso dalla carica di general manager del team, in contrasto con le politiche societarie che hanno portato ad alcuni rinnovi, in primis quello di Carlos Rodriguez che stava per andarsene alla Movistar ma anche dello stesso Thomas, decisamente in ritardo e approvati solo al termine della stagione.

Anche Sir Dave Brailsford, promosso da patron Jim Ratcliffe a capo dell'intero progetto sportivo di Ineos (dal calcio alla sponsorizzazione legata alla vela), potrebbe lasciare la squadra ciclistica per concentrarsi sul Manchester United, che il numero 1 di Ineos ha acquisito in questo periodo (con una quota del 25%). Secondo quanto riportato da “Cyclingnews”, la rivoluzione passa anche dallo staff più legato alla preparazione dei corridori, con il probabile addio di Roger Hammond (responsabile delle prestazioni) dopo quelli già certi di Ben Williams e di un direttore sportivo storico come Matteo Tosatto, che ha scelto il progetto svizzero della Tudor di Fabian Cancellara.

Chi arriverà e quale sarà la nuova visione del Team Ineos Grenadiers? Tutto da scoprire, ma per la compagine di Ganna & Co. è un periodo certamente molto particolare.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
27
Consensi sui social