Malucelli e una perla azzurra per aprire il Giro di Sicilia; in Turchia squillo di Jasper Philipsen

Ha coronato un grande lavoro di squadra, quello di una nazionale azzurra costruita sulla base dei corridori italiani rimasti a piedi con la chiusura della Gazprom.

Matteo Malucelli non correva dallo splendido UAE Tour dove, all'ultima recita con la maglia della formazione russa, era stato capace di piazzamenti importanti alle spalle dei migliori sprinter al mondo. Oggi, ad aprire il Giro di Sicilia sul traguardo di Bagheria, c'è la sua firma così speciale per quanto successo in questo periodo, a regalare e regalarsi la prima vittoria sulle strade italiane (la seconda stagionale dopo quella al Tour of Antalya) dal sapore davvero particolare.

Selezione nazionale di Daniele Bennati che ha gestito la fuga di giornata, composta da 7 uomini, prima di giocarsi il finale in volata con la Trek-Segafredo che ha lanciato benissimo Matteo Moschetti, rimontato però sul traguardo in lieve ascesa da un Malucelli nettamente superiore, mentre il padrone di casa Filippo Fiorelli (Bardiani CSF Faizanè), nato a pochi km dalla zona d'arrivo, si doveva accontentare del terzo posto in rimonta.

Al Giro di Turchia, invece, si è disputata la terza tappa con arrivo a Izmir e nuova volatona: dopo due secondi posti dietro a Ewan e Groves, Jasper Philipsen si è sbloccato con la terza perla stagionale. Il belga dell'Alpecin-Fenix ha bruciato lo stesso Groves, togliendogli pure la maglia di leader, mentre Alberto Dainese (Team DSM) ha colto un discreto 5° posto. Domani la tappa regina, con arrivo in salita a Manisa.