Pogacar è già "immarcabile": bis in Andalucia con un dominio assoluto, sprint di Kristoff in Algarve

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Pogacar è già "immarcabile": bis in Andalucia con un dominio assoluto, sprint di Kristoff in Algarve

Lo sloveno fa subito il vuoto nella corsa spagnola, precedendo Landa e Carlos Rodriguez. Prima tappa anche in Portogallo, mentre il Tour of Oman si conclude con frazione regina per Vansevenant e generale a Jorgenson, Ulissi nella top five.

Alieno.

Tadej Pogacar ha cominciato il suo 2023 con il turbo acceso, per una doppietta d'autore sulle strade di Spagna e una dimostrazione di forza, prima sugli sterrati della Jaen Paraiso Interior, poi quest'oggi nella prima tappa della Vuelta a Andalucia, davvero impressionante.

A Santiago de la Espada, l'asso sloveno è arrivato in perfetta solitudine, dopo aver staccato tutti in salita, a 12 km dalla conclusione in seguito al lavorone della sua UAE Emirates: pur mollando nel finale, quasi 40 secondi di margine sul terzetto formato da Mikel Landa, secondo, Carlos Rodriguez e Santiago Buitrago, con il colombiano della Bahrain-Victorious che è stato l'unico a provare a reggere il ritmo di Pogacar sino ad un paio di km dall'ultima vetta. Oltre il minuto e mezzo di ritardo gli altri leader Ineos, Geoghegan Hart e Sivakov, così come uno sfortunato Enric Mas, fermato da un problema meccanico quando si trovava con il trio che si è giocato poi la piazza d'onore.

Prima tappa anche alla Volta ao Algarve, con la prevista volatona sul rettilineo di Lagos e il sigillo di Alexander Kristoff: spettacolare il lavoro della Uno-X e di Soren Waerenskjold, che lancia il connazionale e si piazza pure terzo, con il belga Jordi Meeus (Bora-Hansgrohe) secondo, mentre il grande favorito, Fabio Jakobsen, delude parzialmente e chiude quarto.

Chiusura invece, dopo cinque giorni di corsa, per l'edizione 2023 del Tour of Oman che parla statunitense.

Dopo la prima vittoria in carriera, ecco pure la classifica generale per Matteo Jorgenson, che regala un bel successo alla Movistar controllando benissimo sulle toste rampe della Green Mountain (quasi 6 km al 10% di media), la salita decisiva come da tradizione che ha visto imporsi il belga Mauri Vansevenant (Soudal-Quick Step), ma con il giovane a stelle e strisce sulla sua ruota e davanti a Geoffrey Bouchard, terzo di giornata e nella generale che vede in top five Diego Ulissi.

Dopo il successo di ieri, il livornese si difende bene, chiude sesto ed è quinto nella classifica finale.

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