Vingegaard punterà solo al Tour nel 2024, Evenepoel e Pogacar verso la clamorosa doppietta?

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Vingegaard punterà solo al Tour nel 2024, Evenepoel e Pogacar verso la clamorosa doppietta?

Dopo la presentazione del percorso della Grande Boucle, i big stanno per definire i programmi verso la prossima stagione. Lefevere sconsiglia al suo pupillo il doppio impegno, che Tadej Pogacar sta mettendo nel mirino. Roglic "all in" sul Tour, ma la Bora chi porterà al Giro?

Se il ciclomercato è ancora decisamente attivo, un'anomalia visto che siamo ormai a fine ottobre e parecchi squadroni hanno ancora molti slot liberi (su tutte la Ineos, che in questi giorni si è mossa con l'annuncio dei due Rodriguez, il rinnovo di Thomas e l'arrivo del giovanissimo AJ August), vanno delineandosi i programmi per il 2024 specialmente in tema di grandi giri.

Mercoledì a Parigi la presentazione del Tour de France che partirà dall'Italia e le prime reazioni che non hanno sorpreso particolarmente, ad eccezione di quanto emerso dall'entourage di Remco Evenepoel. Si dava per certa la partecipazione alla sola Grande Boucle per il belga classe 2000: sì, l'iridato a crono debutterà nella corsa alla maglia gialla, ma potrebbe doppiare disputando, per la terza volta in carriera, anche il Giro d'Italia.

Patrick Lefevere, general manager della sua Soudal-Quick Step, ha spiegato infatti che “Remco ci sta pensando, anche se io glielo sconsiglierei”. Il dirigente belga si riferisce al fatto che, oltre a mirare il tris alla Liegi, Evenepoel ha in programma Olimpiadi, subito dopo il Tour, e un Mondiale molto adatto alle sue caratteristiche, a fine settembre a Zurigo.

Certo è che i km a cronometro proposti sulle strade della corsa rosa strizzano l'occhio al vincitore della Vuelta 2022, un po' come troverà in Francia (68 km contro il tempo al Giro, appena meno di 60 al Tour).

Le scelte di Vegni dovrebbero portare lontani dal Giro d'Italia, al quale sono molto legati considerati i precedenti, due corridori come Simon Yates e Richard Carapaz che dovrebbero quindi riprovarci con il Tour, mentre in casa Bora-Hansgrohe le bocche sono ancora cucite riguardo le scelte per i vari capitani in seno al team tedesco che ha appena ingaggiato Primoz Roglic.

Lo sloveno andrà diretto al Tour, senza difendere la maglia rosa, questo ormai è certo mentre per Hindley, Vlasov, lo stesso Uijtdebroeks (che dovrebbe fare il Giro, l'ha anticipato lui stesso ai media belgi), bisognerà capire se ci sarà il doppio impegno o solo un ruolo di supporto a “Rogla” per l'assalto alla maglia gialla.

E i due super big, ovvero Jonas Vingegaard e Tadej Pogacar? Tutto definito per il danese della Jumbo-Visma, che cercherà il terzo Tour de France consecutivo e difficilmente doppierà con la Vuelta, visto che c'è l'idea di partecipare ai Giochi Olimpici di Parigi, seppur il percorso della corsa su strada risulti tutt'altro che ideale per le caratteristiche da fenomenale scalatore di Jonas.

Pogi”, invece, potrebbe davvero tentare la doppietta come Evenepoel: rispetto al belga, è un progetto che c'è da tempo e siamo più verso il “sì” anche alla corsa rosa da parte dello sloveno. Da capire però i ruoli degli altri uomini di classifica in casa UAE Emirates, visto che Almeida avrebbe chiesto di fare l'accoppiata Tour-Vuelta (la corrida iberica partirà dal suo Portogallo), mentre Ayuso potrebbe venire dirottato verso il Giro solo se non dovesse esserci Pogacar.

Adam Yates, probabilmente, farà di nuovo il Tour dove quest'anno ha concluso splendido 3°, proprio alle spalle del suo leader.

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