Egan Bernal: "Al Tour darò spettacolo, penso solo a quello". Poi i sogni mondiali e il Giro 2021

Egan Bernal ha le idee chiare, anzi chiarissime sulle proprie potenzialità e sugli obiettivi a breve e lungo termine.

L'asso colombiano punterà tutto, in questo 2020, sul bis al Tour de France al via il 29 agosto da Nizza, ma proverà anche a fare bene in un campionato del mondo adattissimo alle sue caratteristiche come quello di Martigny, che andrà in scena la domenica successiva all'arrivo di Parigi, sacrificando in pratica il resto del calendario, Lombardia compreso per correre il Delfinato negli stessi giorni.

Attenzione però, visto che il classe '97 di Zipaquirà ha già ribadito (e dimostrato) di non essere un corridore che nella sua carriera punterà solo alla maglia gialla, e avrà l'occasione di dimostrarlo nel 2021 con la partecipazione al Giro d'Italia, già pre annunciata, e il mirino puntato anche sui Giochi Olimpici di Tokyo.

In un'intervista concessa a France TV Sport, il campione in carica della Grande Boucle ha chiaramente esaltato ciò che rappresenta il Tour, obiettivo che sta preparando con uscite lunghissime nella sua Colombia, prima di volare (assieme a tutti gli altri sportivi del paese sudamericano) verso l'Europa il prossimo 19 luglio. “Non c'è niente che valga di più che vincere un Tour de France – le parole di Bernal – E' come una droga, non è mai abbastanza e dopo aver conquistato il primo, pensi al secondo, poi al terzo e ai record”.

La promessa assomiglia quasi ad una minaccia anche per gli stessi compagni di squadra Geraint Thomas e Chris Froome (sempre che corra il Tour con il Team Ineos...), che potrebbero essere i primi rivali: “Al Tour darò spettacolo come se lo aspetta il pubblico, sono certo di poter essere all'altezza e che vedrete il miglior Egan Bernal”.