Hirschi, un'altra classica: colpo magistrale a Plouay! La UAE brinda anche alla Vuelta con un super Yates

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Hirschi, un'altra classica: colpo magistrale a Plouay! La UAE brinda anche alla Vuelta con un super Yates

La Bretagne Classic è dello svizzero, che anticipa la volatona di Magnier. Il Deutschland Tour si chiude con la cinquina Lidl-Trek e Mads Pedersen che si prende tutto, ma che spettacolo i quasi 60 km in solitaria di Adam Yates nel tappone di Granada (gran 2° Carapaz), con O'Connor che questa volta si difende benissimo da Roglic. Crolla Antonio Tiberi.

Che domenica per la UAE Emirates, dopo un sabato ricco di amarezza per quanto successo, in particolare, alla Vuelta Espana.

E proprio nel terzo GT stagionale, con il tappone di Granada che ha chiuso la prima settimana “lunga” (lunedì il primo dei due giorni di riposo), ecco arrivare il riscatto dopo aver mandato giù il boccone amaro del ritiro per positività al Covid di Joao Almeida, non ripartito oggi dopo aver perso ogni chances di podio perdendo 5 minuti a Cazorla.

Ci ha pensato Adam Yates a regalare spettacolo, promuovendo con i compagni Soler e Vine (che hanno svolto un grandissimo lavoro per lanciarlo) una fuga di 26 uomini, nella quale era presente anche la maglia verde Wout Van Aert, prima di andarsene in solitaria, a 59 km dalla conclusione, sulla prima delle due ascese verso il durissimo Alto de Hazallanas.

Il 32enne britannico, che era finito lontano in classifica specialmente dopo la caduta nella tappa dell'impresa di O'Connor a Yunquera, non è mai stato avvicinato neppure da un altrettanto super Richard Carapaz, alla fine secondo con un distacco di 1'39”: il leader dell'EF-EasyPost è partito dal gruppo, quando il ritorno dalla fuga era di 4 minuti e mezzo, a 87 km dall'arrivo sulle rampe del Purche, la prima delle tre grandi difficoltà di giornata. Aiutato dal compagno Rafferty lungo la strada, il campione olimpico 2021 ha ripreso e staccato tutti i fuggitivi, tranne Yates ma conquistando un secondo posto prezioso anche per rientrare virtualmente sul podio della generale.

Sì, perchè nel gruppo maglia roja la Red Bull-Bora Hansgrohe non è riuscita a mettere in difficoltà Ben O'Connor, anzi la sensazione è che Primoz Roglic fosse pure in difficoltà sul ritmo di Felix Gall per l'australiano attuale padrone della Vuelta, sulle rampe decisive dell'Hazallanas dove Enric Mas ha staccato di un minuto tutti gli altri big della generale.

Peccato per il maiorchino della Movistar che ci fosse ancora tanta discesa (con un rischio enorme corso da Mas, che ha lasciato in un “fuoristrada” quasi 20 secondi) e pianura per arrivare a Granada, tanto che il gruppetto dei migliori l'ha ripreso, assieme a Gaudu e Vine, a meno di 4 km dalla conclusione tagliando il traguardo assieme, a 3'45” da Yates e con lo stesso O'Connor che ha pure guadagnato gli abbuoni chiudendo terzo davanti a Landa, Lipowitz, Sivakov, Carlos Rodriguez e un Roglic che, come ammetterà nel post tappa, oggi ha sofferto tanto anche per la sua schiena che gli ha dato tanti problemi nel post ritiro al Tour.

Il campione in carica Sepp Kuss ha lasciato sul piatto altri minuti, terminando a 5'35” con Skjelmose, per una classifica che, seppur con due settimane di corsa ancora davanti e tantissime salite, vede O'Connor e la Decathlon sognare visto che la maglia roja ha 3'53” di gap su Roglic, 4'32” su Carapaz ora terzo, 4'35” rispetto a Mas, 5'17” su Landa e poi incollati tra di loro anche Lipowitz, Adam Yates (salito al 7° posto a 5'30”) e Gall. Florian Lipowitz, seconda punta della Red Bull-Bora che si è ripreso la maglia bianca di miglior giovane visto che, oltre al crollo parziale di Van Eetvelt (pure caduto nel corso della tappa), c'è stato l'amarissimo ritiro di Antonio Tiberi.

Il laziale punta della Bahrain-Victorious, infatti, è stato colto da un'insolazione (come ha fatto sapere il team nel post tappa, dopo che inizialmente si era temuto di problemi legati anche per lui al Covid), finendo presto staccato e alla fine costretto ad alzare bandiera bianca. Un enorme peccato, con Antonio che si trovava al 4° posto della generale prima di questo tappone chiave, mentre ora il miglior italiano risulta Lorenzo Fortunato, oggi discreto in difesa e 18°.

 

LE ALTRE CORSE

 

A livello World Tour, oggi si è corsa l'88esima edizione della Bretagne Classic, sulle strade di Plouay per un appuntamento che, ancora una volta, ha visto un finale aperto ad ogni soluzione e risolto dalla “sparata” di uno dei corridori più in forma del momento, Marc Hirschi.

Lo svizzero della UAE Emirates (torniamo a loro, appunto) è stato capace di cogliere la quinta perla stagionale, ma soprattutto la seconda classica due settimane dopo il timbro a San Sebastian (e al Mondiale di casa a Zurigo sarà pericoloso per tutti...), partendo come una fionda a 3500 metri dall'arrivo, dopo che la Lotto-Dstny aveva provato a tenere chiusa la corsa per Arnaud De Lie, che aveva sprecato già troppo in prima persona attaccando a più riprese, anche con lo stesso Julian Alaphilippe.

Hirschi ha guadagnato sul falsopiano finale quei 7-8 secondi decisivi per resistere al ritorno del gruppo, davvero corposo in una corsa bloccata (dopo la lunghissima fuga di Dillier e Juul-Jensen) e regolato da un altro giovane fenomeno come Paul Magnier (Soudal-Quick Step), che ha sbattuto i pugni sul manubrio per i rimpianti di quei pochi metri mancati per riprendere Hirschi, ma che in ogni caso sale sul podio mettendosi dietro elementi come Cort Nielsen, De Lie (amarissimo 4°) e Thibau Nys, 5° su Godon e Matthews. Il miglior azzurro? L'ex tricolore Simone Velasco, discreto 11° per l'Astana.

E' terminato oggi, a livello di gare ProSeries, il 39° Deutschland Tour che è stato tutto di una super Lidl-Trek e in particolare di due uomini. Mads Pedersen si è preso pure la tappa finale a Saarbruecken, firmando il personale bis e conquistando la classifica battendo in uno sprint ristretto Danny Van Poppel (Red Bull-Bora) e Luke Lamperti (Soudal-Quick Step), con l'olandese alla fine 2° nella generale a 22” dal danese e scavalcando di 1” il norvegese Johannessen (Uno-X).

Jonathan Milan, che ha vinto le altre tre frazioni, oggi si è staccato ma ha vinto la maglia verde della classifica a punti, concludendo a pari punti con Pedersen che ha preceduto grazie al successo di giornata in più. Per il friulano, da mercoledì prossimo, la missione Renewi Tour.

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