Simone Consonni è commovente nell'Omnium, splendido argento mondiale. Quinta la Madison donne

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Simone Consonni è commovente nell'Omnium, splendido argento mondiale. Quinta la Madison donne

Campionati del mondo su pista: il bergamasco piegato solo nel finale dal belga De Vylder, arriva la terza medaglia azzurra mentre le campionesse olimpiche Guazzini e Consonni chiudono ai piedi del podio. Dygert battuta da una strepitosa Morris nell'Inseguimento femminile.

Dalla quarta e penultima giornata della rassegna iridata di Ballerup, dopo l'oro di Jonathan Milan e il bronzo del team femminile nell'Inseguimento, arriva l'argento di Simone Consonni nell'Omnium maschile, un grande risultato anche per la condotta di gara, come sempre generosissima, del campione olimpico con il quartetto.

Il bergamasco regala la terza medaglia alla nazionale guidata dal ct Villa disputando quattro prove solidissime, sempre al secondo posto dopo Scratch, Tempo-Race ed Eliminazione, ma sognando anche il titolo volando in testa a meno di 50 tornate dalla conclusione della corsa a punti, con il giro guadagnato che, però, poco dopo si è preso anche il belga Lyndsay De Vylder, alla fine vincitore con buon margine su Consonni, che si è messo dietro l'olandese Yanne Dorenbos (al comando dopo le prime tre prove, ma nell'ultima sempre a rincorrere), con un finale amaro per il transalpino Nilsson e soprattutto due dei favoritissimi, Ethan Hayter e Rui Oliveira solo a cavallo della top five.

Italia che è rimasta giù dal podio nella Madison femminile ricca di attese, naturalmente, per la presenza delle campionesse olimpiche in carica, Vittoria Guazzini e Chiara Consonni che hanno chiuso al 5° posto, pur lottando per le medaglie sino ad un paio di giri dalla conclusione (ma senza riuscire di fatto a disputare lo sprint conclusivo). Il trionfo è tutto delle padrone di casa danesi, con l'eterna Amalie Dideriksen e Julie Leth che trovano l'azione decisiva partendo a 35 giri dal gong e, dopo una ventina di tornate per rientrare sul gruppo, capaci di prendersi quei 20 pt che hanno ribaltato tutto.

Argento alla Francia, bronzo per la Gran Bretagna con una trascinante Archibald assieme ad Evans, beffando di un soffio le olandesi, quarte davanti proprio alle azzurre.

L'Inseguimento femminile ha regalato la sorpresona: Chloe Dygert, alla ricerca della quinta maglia iridata di specialità, aveva firmato il nuovo record mondiale nella qualificazione pomeridiana con uno stellare 3'15”663 (oltre 1”3 rispetto al suo precedente primato risalente al 2020), ma ha pagato la fatica nella finalissima, rimontata dalla britannica Anna Morris che regala un altro titolo alla sua nazionale e, con un ottimo 3'16”560, regola di 3 decimi la fuoriclasse statunitense. La medaglia di bronzo è andata alla neozelandese Botha, senza problemi nella sfida per il terzo posto contro la tedesca Brausse. Bene in casa Italia la debuttante (in un Mondiale seniores) Federica Venturelli, gran quinta, con Martina Alzini nona.

I 500 mt, sempre per il settore rosa, hanno visto Miriam Vece ottenere un buon 7° posto nella gara del trionfo di Yana Burlakova (russa che gareggia da indipendente), unica a scendere sotto i 33” e capace di regolare per un decimo e mezzo Sophie Capewell, con le britanniche beffate con Marchant di bronzo e Finucane “solo” quarta.

Infine, le prime fasi del torneo della Velocità individuale maschile (domenica semifinali e finali), con Harrie Lavreysen netto favorito e gli azzurri che si fermano in qualificazione nel caso di Stefano Moro e agli ottavi di finale per quanto riguarda Mattia Predomo.

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