L'avventura del nostro Stefano Martignoni sugli sterrati toscani. Un test tutto da raccontare...
Andare a cena da Oldani e mangiare un'insalata è come andare all'Eroica e non pedalare...
Ecco, questo supplizio (l'Eroica, non Oldani) l'ho patito per due anni di fila. Poi, finalmente, quando meno me lo sarei aspettato, ecco l'occasione buona. Nell'anno in cui causa Covid quasi tutti gli eventi sportivi sono saltati, i custodi del format più di successo del Ciclismo, sono riusciti a tenere in piedi il loro evento più “democratico”.
SI PUO' FARE...
Con uno sforzo straordinario, sono infatti riusciti a far sì che Nova Eroica, la versione di Eroica aperta a ogni tipo di bici (vecchie, moderne, da corsa, Gravel...), avesse luogo. Partenza spostata appena fuori Buonconvento, niente villaggio al parterre, partenze scaglionate, occasioni di assembramento ridotte al minimo, mascherine obbligatorie fino al via.
Un simile segnale di fiducia e coraggio non poteva essere ignorato e così ho deciso non solo di pedalare sulle strade bianche di Toscana, ma di essere parte di una edizione unica, che passerà di sicuro alla storia di Eroica.
E l'ho fatto in un modo un po' sopra le righe. In veste di sherpa, con uno zaino stipato di attrezzature fotografiche sulle spalle e in sella a una bicicletta a pedalata assistita. Era il prezzo da pagare a Martina, la mia compagna di avventura, fotografa, che avrebbe invece sbuffato su una bici “normale”.
Pensavo gli organizzatori avrebbero storto il naso, invece hanno accettato con entusiasmo la mia presenza motorizzata. Legati alle tradizioni sì, ma con un occhio rivolto al futuro e le antenne sempre dritte, per captare tendenze e desideri. Ed è un dato di fatto che anche da quelle parti ci siano sempre più ciclisti “assistiti”.
L'occasione sarebbe stata perfetta per provare la nuovissima Cinelli Zydeco Electric Mud, così nuova che le mia era addirittura una pre-serie. Un onore e anche un onere, perché impressioni e commenti in queste fasi che precedono la produzione, possono avere ancora peso.
TEMPUS FUGIT
Sono passati trent'anni da quando Cinelli presentò la Passatore, che possiamo considerare un po' la mamma di tutte le Gravel. Oggi, lanciando la Zydeco Electric Mud, Cinelli esce da quel ruolo pionieristico che tanto le appartiene, ma entra in un mercato (quello delle e-Gravel) già popolato, seppure ancora acerbo. Lo fa con un prodotto di alto livello, con telaio in fibra di carbonio e motore alloggiato nel mozzo posteriore, soluzione che ha il minor impatto estetico. Si tratta della power unit Mahle Ebikemotion X35, con batteria da 250 Wh integrata nel tubo obliquo (non amovibile) e motore da 250 W e 40 Nm di coppia.
In più, la versione preparata per la Nova Eroica, era dotata di range extender (batteria ausiliaria) da 210 Wh alloggiato nel porta borraccia del tubo sella. L'idea era infatti quella di percorrere l'itinerario di 85 km con circa 1.900 m di dislivello e quindi mi è sembrato saggio prevenire piuttosto che curare...
POTENTI MA NON TROPPO
La tendenza che sta orientando il mondo delle Gravel a pedalata assistita è quella di realizzare bici che privilegiano il peso alle prestazioni della drive unit. Ecco dunque mezzi che restano intorno ai 13 kg e batterie da 250 Wh abbinate a motori meno assetati di elettricità e dunque con livelli di coppia intorno ai 40 Nm. Per capirci si tratta di valori del 50% inferiori a quelli relativi ai più moderni sistemi che equipaggiano le e-Mtb di ultima generazione.
Per quel che mi riguarda trovo che sia la scelta ideale, soprattutto se chi utilizza queste Gravel predilige terreni più scorrevoli che sconnessi, farciti di salite anche ripide piuttosto che strappi nervosi. La perfetta fotografia dei percorsi su cui si snoda la Nova Eroica.
Il motivo è presto detto. Quando il motore stacca, ossia sopra i 25 km/h, si riescono a tenere velocità più alte senza sputare sangue, inoltre le sensazioni di guida sono più simili a quelle di una bici tradizionale. In particolare, la soluzione con motore nel mozzo posteriore, molto diffusa fra le e-Gravel e le e-Road, al vantaggio di non appesantire la linea della bici contrappone una maggiore scomodità in caso di smontaggio della ruota.
COME VA
La Cinelli Zydeco Electric Mud pesa 13,230 kg (in taglia M), che diventano 14,830 kg con il range extender. Un peso che ho trovato accettabile al punto di percorrere buona parte del percorso, comprese un paio di lunghe salite su asfalto, senza ricorrere all'assistenza. Anche la guidabilità in discesa ne trae beneficio e si riescono a impostare traiettorie con buona precisione, nonostante il maggior peso collocato sulla ruota posteriore. Parte di questo risultato è da attribuire alla geometria della Cinelli, buon compromesso fra comfort e sportività, ma anche alle gomme Vittoria Terreno Dry da 35 mm, molto scorrevoli e leggere. A proposito di gomme, la Zydeco Electric Mud può essere montata anche con ruote da 650B, le cosiddette 27,5”, e pneumatici fino a 48 mm per soddisfare pruriti più fuoristradistici.
Quando ho invece deciso di avvalermi dell'aiuto tecnologico ho quasi sempre utilizzato la modalità Eco, sufficiente ad annullare l'handicap rappresentato dal peso extra della bici e dello zaino. Alle altre due (Intermedia e Max) ho chiesto invece di farmi divertire sgommando di potenza e mangiando i tornanti a venti all'ora, dicendo a una sbuffante Martina di muoversi. Una potenza comunque ben erogata, senza essere troppo invasiva e senza snaturare la sensazione di pedalata.
Trasmissione e freni sono stati all'altezza. Si tratta dei collaudati Shimano GRX, sviluppati ad-hoc per un utilizzo Gravel e. La spaziatura della cassetta a 11 velocità, abbinata a una monocorona, è ideale per affrontare percorsi come quelli della Nova Eroica, ma anche per provare l’ebbrezza del viaggio.
E proprio per chi vive il Gravel come avventura e scoperta (i cosiddetti bike-packer) sono dedicati i numerosi attacchi sul telaio e sui foderi della forcella, che permettono di montare drybag, portapacchi e altri porta borraccia.
AUTONOMIA DA VENDERE
Dopo sette ore, con gli occhi pieni dei panorami che solo queste terre sanno offrire e con la memoria delle Nikon piena di me, siamo di ritorno. La carica della batteria della Electric Mud era ancora ben oltre la metà e anche le gambe stavano bene al punto che, passato lo striscione dell'arrivo, un pensiero mi ha acceso la fantasia: con le lunghe ore di luce di due mesi fa avremmo potuto osare anche il percorso più lungo, quello da 120 km. O forse no... probabilmente Martina mi avrebbe infilato nello zaino anche qualche mattone.
SCHEDA TECNICA
Cinelli Zideco Electric Mud
Prezzo: 4.990 euro
Telaio: Columbus Carbon Monocoque
Motore: Mahle Ebikemotion X35 (250 W, 40 Nm)
Batteria: 250 Wh + range extender 210 Wh
Trasmissione: Shimano GRX (11 velocità, 40/11-42)
Freni: a disco idraulici, rotori da 160 mm
Taglie: S, M, L, XL
Peso rilevato: 13.230 g (taglia M, senza pedali)
Abbigliamento del test: Santini Gravel
259