La tappa conclusiva attorno a Collecchio va all'altro neerlandese Van der Werf, mentre la svizzera fa sette su sette.
Hanno domato i trail più insidiosi dell'Appennino emiliano, dettando legge sui crinali più alti e solcando il fango con grande caparbietà. Esther Suess e Hans Becking hanno conquistato la seconda edizione di Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race, al termine di una settimana in cui sia la svizzera che il neerlandese hanno dimostrato giorno dopo giorno di essere i più forti tra tutti i partecipanti, provenienti da ogni angolo d'Europa.
L'alfiere del DMT Racing Team ha anticipato in classifica generale il compagno di squadra, nonché campione europeo Marathon, Tiago Ferreira, e Lorenzo Samparisi (KTM Alchemist Dama). Becking ha tagliato il traguardo per primo per ben tre volte in questa edizione di Appenninica, a Porretta Terme, a Castelnovo ne' Monti nella Queen Stage e a Collecchio, relegando a più di 20 minuti tutti i suoi avversari. “Sono contento di aggiungere questa gara al mio palmares - spiega Becking, raggiante nel post gara - Mi sono divertito tantissimo, ho trovato sentieri da veri bikers, belli ed estremamente tecnici.
E che dire dei panorami? Semplicemente fantastici. E' stata la mia prima volta sull'Appennino, non sarà l'ultima”.
Il 34enne vincitore ha apprezzato anche il clima familiare di Appenninica: “Devo fare i miei complimenti allo staff della gara, perché spesso non ci si rende conto di quanto lavoro ci sia dietro un evento come questo. In questi giorni me ne sono reso conto e non posso fare altro che ringraziarli”. Gli fa eco il suo compagno Ferreira, che dopo aver preso parte alle gare a tappe più importanti al mondo, ha scoperto nell'Appennino una nuova area particolarmente adatta alla MTB: “Qui ad Appenninica, ogni giorno è stata vera MTB. Non ci si è mai annoiati. Un'esperienza sicuramente positiva, sia per il risultato finale che per il clima che ci ha accolto, tipicamente italiano”.
Ora le attenzioni del portoghese saranno puntate sul Campionato del Mondo in Turchia di fine ottobre. Samparisi sale sul gradino più basso del podio, dopo aver dato battaglia al duo del DMT Racing Team per tutta la settimana: “Sono molto soddisfatto di questa settimana di gare, ho vinto una tappa e sono stato protagonista in tutte le altre. Essere sul podio con due grandi campioni come Becking e Ferreira mi rende molto orgoglioso”. L'ultima tappa, invece, un veloce percorso di 32 km interamente all'interno dei Boschi di Carrega a Collecchio, ha sorriso ad un altro neerlandese, Rob Van der Werf (Twe Het Snelle Viat) che ha battuto in volata il francese Joseph De Poortere (Rockrider Decathlon), con Ferreira e Becking, terzo e quarto rispettivamente.
Esther Suess torna invece a casa con la pancia piena: sette vittorie su sette tappe. Anche su un percorso breve e veloce come quello dei Boschi di Carrega, l'ex campionessa del mondo, più adatta a percorsi lunghi e con tanto dislivello, è riuscita ad anticipare tutte le sue avversarie. “Sono contenta di aver vinto anche questa tappa, che tra tutte era quella meno adatta alle mie caratteristiche - ammette la svizzera - Ho battuto tante atlete più giovani di me, il che vuol dire che fisicamente sto molto bene. Cosa mi è piaciuto della gara? Sinceramente tutto! I trail, i paesaggi, ma anche il trattamento che ci ha riservato l'organizzazione. Spero di tornarci presto”.
Chiude al secondo posto Gaia Ravaioli (KTM Alchemist Dama), che sulla sua strada ha trovato un'atleta semplicemente più forte: “Era la prima volta che prendevo parte ad una gara a tappe ed è stata un'esperienza molto formativa. Spero che la gara possa attirare sempre più partecipanti, anche come ricompensa agli organizzatori che in un anno così complicato ci hanno dato la possibilità di correre”.
Ad incoronare i campioni di Appenninica 2020 sono stati l'Assessore alla montagna, aree interne e programmazione territoriale della regione Emilia-Romagna, Barbara Lori, il Presidente Parco dei Ducati Agostino Maggiali, i sindaci di tre comuni ospitanti, Maristella Galli per Collecchio, Enrico Bini per Castelnovo ne' Monti e Stefano Muzzarelli per Fanano, e il Presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano Nicola Bertinelli. Sei mesi fa sembrava quasi impossibile poter organizzare un evento sportivo come Appenninica, ma il Comitato Organizzatore rappresentato da Milena Bettocchi e Beppe Salerno non si è dato per vinto, scegliendo di spostare la gara dalla stagione estiva a quella autunnale: una scelta coraggiosa, ma che oggi può essere salutata come un grande successo. “In un anno come questo, organizzare la gara è stata già una prima impresa - spiegano gli organizzatori - Abbiamo ricevuto diversi tanti positivi e questo ci fa enormemente piacere. La missione di Appenninica è quella trasmettere la nostra passione per la MTB e allo stesso tempo promuovere un territorio, come quello dell'Appennino emiliano, ancora inesplorato dai biker. Crediamo che quest'anno le nostre montagne abbiano conquistato il cuore di tutti i biker, dandoci fiducia per quello che verrà in futuro e la consapevolezza di poter crescere ancora molto. Un grazie particolare va a tutto lo staff di Appenninica, che in tutti questi mesi ha fatto uno sforzo molto importante e può festeggiare, oggi, questo importante traguardo”.
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