Gran finale di Internazionali d'Italia Series: il romeno sorprende tutti, mentre la bergamasca si difende nel giorno della vittoria di Evie Richard. Tutti i risultati degli Junior, con il sigillo finale di Sara Cortinovis e Matteo Siffredi.
L'edizione 2021 di Internazionali d'Italia Series si è conclusa a La Thuile, esattamente com'era iniziata lo scorso mese di marzo ad Andora: all'insegna dello spettacolo e delle stelle del Cross Country mondiale. La seconda edizione dell'evento valdostano, quinta e ultima tappa del più prestigioso circuito italiano di MTB, ha regalato sfide ad alta intensità, merito di un tracciato che si è confermato fra i più tecnici e selettivi, e un finale a sorpresa.
Il forfait di Maxime Marotte (Team Santa Cruz), a causa di una indisposizione, e l'incidente meccanico occorso a Simone Avondetto (Trek-Pirelli) hanno lanciato Vlad Dascalu (Trek-Pirelli) verso l'affermazione finale a Internazionali d'Italia Series fra gli Uomini Open. Il romeno, Campione del Mondo U23 nel 2019, si è aggiudicato anche il successo di tappa. Fra le Donne Open, la bergamasca Chiara Teocchi ha invece regalato una grande soddisfazione a se stessa e al Team Trinity Racing, cogliendo la sua terza affermazione assoluta a Internazionali d'Italia Series.
Successo di tappa per la favorita Evie Richards (Team Factory Racing) davanti all'australiana Rebecca McConnell (Primaflor-Mondraker). Matteo Siffredi (Scott-Libarna) e Sara Cortinovis (Four ES Racing) hanno conquistato sia la vittoria di tappa che la classifica finale fra gli Juniores. Avondetto e Giada Specia (KTM-Protek) si sono invece laureati campioni U23.
UOMINI OPEN
Sembrava dovesse essere un duello annunciato fra Avondetto e Marotte, ma ancora una volta l'ultimo atto di Internazionali d'Italia Series ha consegnato un finale a sorpresa. Il 24enne romeno Vlad Dascalu, fra i talenti più fulgidi a livello mondiale, ha ribaltato le gerarchie fra gli Uomini Open, vincendo a La Thuile al termine di una gara di testa dall'inizio alla fine. Il biker romeno ha preceduto sul traguardo il russo Anton Sintsov (Struby Bixs) e un ritrovato Stephane Tempier (Trek Factory Racing). “Sono felicissimo - ha detto Dascalu dopo aver tagliato il traguardo - Per me è la prima vittoria in Italia. Volevo fare gara di testa e ci sono riuscito. Un grazie speciale al Team Trek-Pirelli per aver reso tutto questo possibile”.
Dascalu, Blevins, Tempier, Zanotti e Sintsov hanno acquisito un significativo margine di vantaggio sin dalle prime curve, con l'aostano Vittone (KTM-Protek) a capo del gruppo inseguitore, mai realmente in gioco per la vittoria di tappa. Insieme a loro in apertura c'era anche il leader della classifica Simone Avondetto (Trek-Pirelli), ma la rottura della catena lo ha costretto a ripartire dall'ultima posizione, affidando le residue possibilità di successo ad una rimonta subito apparsa impossibile. Nell'ultimo giro, Dascalu ha provato l'assolo personale giungendo sul traguardo in solitaria. Per lui una grande soddisfazione e la consapevolezza di essere entrato a far parte dei piani alti del Cross Country mondiale. Primo degli italiani a La Thuile Juri Zanotti (KTM-Protek), quarto.
DONNE OPEN
Dopo aver dominato nel 2019, Evie Richards (Trek Factory Racing) è riuscita nella sempre difficile impresa di ripetersi, tanto più su un tracciato impegnativo come quello di La Thuile MTB Race. Alle spalle della britannica, l'australiana Rebecca McConnell (Primaflor-Mondraker) e la statunitense Haley Batten (Trinity Racing) hanno completato una top-3 di livello mondiale. Chiara Teocchi (Trinity Racing), settima nella gara di ieri, si è invece aggiudicata il titolo assoluto di Internazionali d'Italia Series 2021. Per la bergamasca è il terzo successo assoluto nel più importante circuito italiano di Cross Country dopo quelli conquistati nel 2016 e nel 2017. “E' una grande soddisfazione per me vincere ancora una volta Internazionali d'Italia Series - spiega Chiara - Dopo tanti problemi fisici sono tornata a competere al massimo livello e questo mi motiva anche per il futuro”.
A La Thuile, Evie Richards ha rotto definitivamente gli indugi con l'azione decisiva nel corso del secondo dei cinque giri in programma, lasciandosi alle spalle McConnell e, ancora più staccata, la statunitense Batten. Dopo una buona partenza, Teocchi ha perso delle posizioni a causa di una caduta senza conseguenze sul rock garden. La bergamasca ha proseguito in controllo, facendo leva sul cospicuo margine di vantaggio accumulato in classifica generale. In testa alla corsa, Richards ha imposto invece un ritmo insostenibile, lanciando un segnale forte in chiave olimpica. Niente ha potuto Rebecca McConnell, staccata di oltre 2 minuti dalla vincitrice. Prima delle azzurre al traguardo, Giada Specia (KTM Protek Dama), quarta davanti alla compagna di squadra Marika Tovo.
Sara Cortinovis (Four ES Racing) si è invece aggiudicata la gara Junior Donne completando un fantastico cinque su cinque a Internazionali d'Italia Series. Alle sue spalle le tedesche Sina Van Thiel (RSC Kempten) e Kaya Pfau (Kaya Pfau Team).
A livello maschile, la prova valida per le UCI Junior Series ha visto imporsi il campione italiano Matteo Siffredi (Scott-Libarna), capace sia di prendersi il successo di tappa che l'affermazione finale; dietro al ligure, hanno concluso il tedesco Paul Schehl (NN) e il neozelandese Ethan Rose (NZ MTB Academy).
Presente fra il pubblico anche la campionessa di sci Federica Brignone, grande appassionata di Mountain Bike, e grande soddisfazione nelle parole di Michele Mondini e Luca Carton di CM Outdoor Events, la società di gestione di Internazionali d'Italia Series. “E' stata un'edizione nata non senza difficoltà per via dell'emergenza sanitaria, ma nella quale i grandi sforzi organizzativi sono stati ripagati da un livello tecnico senza precedenti nella storia del circuito.
I grandi campioni del Cross Country mondiale hanno apprezzato il nostro prodotto e la possibilità di disputare gare di alto livello in un periodo caratterizzato da numerose cancellazioni all'estero. Crediamo allo stesso tempo di aver dato una grande opportunità anche al movimento italiano, offrendo agli atleti la possibilità di competere coi grandi campioni del panorama internazionale.
“Questo risultato non sarebbe stato possibile senza il supporto della Federazione Ciclistica Italiana, l'impegno di Shimano, Scott Sports, Pirelli e GSG e la resilienza di tutti i nostri organizzatori, che hanno dimostrato una volontà fuori dal comune per aiutare la mountain bike a risorgere dopo il buio del 2020. A tutti loro e a chi ha lavorato con noi in queste cinque tappe vogliamo esprimere il nostro più sentito ringraziamento”.
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