Meraviglioso Simone Avondetto! Tra fango e pioggia il talento piemontese conquista un fantastico titolo europeo

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Meraviglioso Simone Avondetto! Tra fango e pioggia il talento piemontese conquista un fantastico titolo europeo

La gara regina che ha concluso la rassegna di MTB in quel di Cheile Gradistei (Romania), è un autentico capolavoro azzurro, con il secondo titolo per la spedizione italiana dopo il team relay che arriva grazie all'ex iridato U23, che piega Simon Andreassen, ad un passo dalla doppietta con lo short track. Puck Pieterse domina in campo femminile dopo la caduta di Ferrant-Prevot, gran 5° posto in rimonta di Greta Seiwald.

Una meraviglia spuntando dalla nebbia, con tanta pioggia e il fango da combattere su un circuito reso durissimo dalle condizioni meteo, per il secondo oro dell'Italia a chiudere in bellezza i campionati europei di mountain bike terminati con la gara maschile di cross country della categoria élite, mai vinta prima da un azzurro.

Nella furibonda battaglia di Cheile Gradistei, spunta uno straordinario Simone Avondetto per regalare un altro titolo alla nazionale del ct Mirko Celestino, dopo quello di venerdì nel team relay che aveva visto protagonista lo stesso giovane piemontese: già splendido in avvio di Coppa del Mondo sui sentieri brasiliani, Simone oggi ha conquistato un altro titolo di grandissimo peso, dopo quello mondiale a livello Under 23.

E l'ha fatto con un capolavoro per piegare nel finale un rivale tostissimo come Simon Andreassen, in grande forma e che aveva dominato lo short track di 3 giorni fa: il danese dovrà accontentarsi della medaglia d'argento, con una foratura (costata circa un minuto) per lui fatale ad un terzo di gara, quando Avondetto comunque stava tentando la rimonta nei suoi confronti, con la conferma del tedesco Julian Schelb (2° nella gara “breve” davanti a Luca Braidot) che sarà terzo, ad oltre un minuto dall'azzurro.

Per la prova élite delle donne tutti attendevano il confronto tra la pluricampionessa del mondo Pauline Ferrand-Prevot (già vincitrice dello short track) e la detentrice della CdM, Puck Pieterse: nel momento in cui, poco prima di metà gara, l'olandese aveva acceso il turbo cominciando la sfida con la transalpina, ecco che PFP è finita a terra, rompendo il manubrio e finendo così fuori dai giochi.

Per Pieterse è stato tutto facile, arrivando a braccia alzate con un margine di 1'12” nei confronti dell'austriaca Mona Mitterwallner, mentre il bronzo è andato ancora alla Germania, con la sorprendente Nina Benz. E per l'Italia è stata una gara comunque buona, con Greta Seiwald, quinta con una furibonda rimonta nelle ultime due tornate, che terminerà quinta mentre Giada Specia e Chiara Teocchi saranno rispettivamente 12^ e 18^, con la bergamasca in particolare che aveva cominciato fortissimo prima del calo evidente nella seconda parte di gara.

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