Secondo intervento di ablazione al cuore per Chiara Teocchi: il racconto della biker bergamasca

Chiara Teocchi subirà la prossima settimana un nuovo intervento di ablazione al cuore, per risolvere definitivamente il problema emerso dopo le visite mediche pre olimpiche svolte a febbraio.

La biker bergamasca racconta in prima persona la faticosa risalita da questo difficile momento; dalla vittoria di Lanzarote con cui ha esordito alla grande a livello internazionale, tra le fila del Santa Cruz FSA, sino allo stop forzato. Nel corso di questi cinque mesi, Chiara è sparita anche dai social, avendo imboccato una lunga salita da quel 22 febbraio in cui venne fermata dal CONI. Un video pubblicato questa mattina chiarisce quanto accaduto e cosa aspetta ora un punto di riferimento dell'intero movimento: “Ho attraversato un periodo davvero difficile – il racconto della Teocchi - ed ora che tutto pare rivolto al meglio, voglio raccontare come sono andate le cose. Lo voglio fare io mettendoci la faccia e la mia voce, così da essere quanto più chiara possibile.

A settembre 2018, per la prima volta e dopo un test fisico, mi sono state diagnosticate alcune aritmie cardiache non così preoccupanti. Da allora, ogni sei mesi, mi sono tenuta controllata con le visite specialistiche ed esami precauzionali. Nel febbraio 2020 mi sono recata al CONI per eseguire le visite preolimpiche; in questa occasione, sono state riscontrate particolari complicazioni delle mie aritmie e sotto il consiglio dei medici del CONI ho eseguito un primo intervento di ablazione, che purtroppo non ha portato i risultati sperati.

Pensando fosse un problema legato allo stress e al sovrallenamento, ho osservato un periodo di detraining di 3 mesi, per poi rifare tutti gli esami. La situazione non era cambiata e da qui ecco la scelta di una consultazione con uno dei migliori medici italiani nello studio del problema delle aritmie, il professor Domenico Corrado, che finalmente mi ha dato notizie positive. E' necessario un secondo intervento: la prossima settimana subirò quindi una seconda operazione di ablazione all'ospedale San Raffaele di Milano e sono molto ottimista. In questi ultimi mesi ho dovuto affrontare momenti davvero difficili, sia nella vita privata che nella mia vita da professionista dello sport, e non potete immaginare quanta voglia abbia di tornare finalmente alla normalità.

Forse è ancora presto per cantare vittoria, ma voglio comunque ringraziare fin da subito il centro sportivo olimpico dell'Esercito, tutto il team Santa Cruz FSA, la mia famiglia, i miei amici e Daniele per essermi sempre stati vicino”.