Van der Poel e il ritorno in MTB, pensando alle gare di coppa a maggio e al grande obiettivo Tokyo

La delusione del secondo posto al Giro delle Fiandre già messa da parte, per divertirsi e preparare al meglio il grande obiettivo delle Olimpiadi di Tokyo in MTB.

Mathieu Van der Poel è tornato alle ruote grasse da qualche giorno, rinunciando a varie classiche su strada come la Freccia del Brabante disputata ieri, l'Amstel Gold Race della quale è campione in carica, così come non disputerà Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi la prossima settimana. Il fenomeno neerlandese si sta allenando in mountain bike da inizio settimana, avvistato prima tra Kwaremont e Taaienberg, i muri delle Fiandre che ha alternato con i sentieri nei boschi lì attorno, assieme ai compagni di squadra Tim Merlier e Jonas Rickaert, mentre ieri ha pure affrontato il Mur de Huy, lo strappo icona della Freccia Vallone.

E subito si sono rincorse le voci di una possibile partecipazione alla corsa di mercoledì prossimo, esclusa immediatamente dalla stessa Alpecin-Fenix, che ha confermato come il programma su strada di MVDP riprenderà a giugno, verosimilmente con la partecipazione al Giro di Svizzera prima dell'esordio al Tour de France, dove il vincitore della Strade Bianche punterà alle prime tappe in Bretagna, per poi pensare solo ai Giochi.

In ottica MTB olimpica, per Van der Poel sono fondamentali i punti del ranking UCI da conquistare nelle prove di Coppa del Mondo, con le uniche due opportunità che ci saranno tra le gare di Albstadt, il prossimo 9 maggio, e la tappa ceca di Nove Mesto della domenica successiva.