Tom Pidcock è straordinario anche in e-mtb, per l'Italia prima medaglia al Mondiale di Leogang

I campionati del mondo di MTB sono scattati mercoledì in quel di Leogang, per una giornata subito decisamente interessante tra la pioggia e il fango sui terreni della località austriaca.

E la nazionale azzurra di Mirko Celestino ha potuto subito esultare, portando a casa la prima medaglia proprio nella gara inaugurale dell'evento iridato: nella prova di team relay, Luca Braidot, Eva Lechner, Filippo Agostinacchio, Nicole Pesse, Marika Tovo e Juri Zanotti sono riusciti a conquistare la medaglia d'argento in rimonta, arrivando alle spalle solo della Francia e davanti alla Svizzera.

La doppia gara di e-mtb, prova alla sua seconda edizione dopo l'appuntamento inaugurale dello scorso anno in Canada, ha regalato spettacolo anche e soprattutto per la presenza di Tom Pidcock; il fenomenale britannico classe 1999, dopo i titoli mondiali nel cross, il Giro d'Italia U23 su strada (e la partecipazione al campionato del mondo di Imola) e pure la doppietta tra gli U23 nella Coppa del Mondo della scorsa settimana a Nove Mesto, ha sbaragliato la concorrenza precedendo il francese Jerome Gilloux e il danese Simon Andreassen. Per l'Italia, il gran 4° posto (a 43 anni!) dell'eterno Martino Fruet, mentre il tricolore in carica Marco Aurelio Fontana non è andato oltre il 22° posto.

La prova femminile per quanto riguarda sempre i mezzi a pedalata assistita, senza azzurre in gara, ha regalato alla Francia un altro titolo iridato con Melanie Pugin, che ha preceduto la coppia svizzera composta da Kathrin Stirnemann e dalla campionessa del mondo 2019, Nathalie Schneitter.