Van der Poel e lo stop causa schiena? "Nessun allarme per ora". Ai Mondiali di MTB previsto il doppio impegno

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Van der Poel e lo stop causa schiena? "Nessun allarme per ora". Ai Mondiali di MTB previsto il doppio impegno

Il neerlandese ha lasciato con qualche giorno d'anticipo il ritiro di Livigno. Le parole di Christoph Roodhooft, ds del Team Alpecin-Fenix; allo stato attuale, il programma verso l'evento iridato in Val di Sole non cambia.

L'allarme è stato lanciato lo scorso week-end sulle colonne di Het Nieuwsblad, con il quotidiano belga che ha parlato dell'interruzione degli allenamenti da parte di Mathieu Van der Poel, impegnato dal 3 agosto e sino a pochi giorni fa nel ritiro in quota di Livigno.

Il problema riguarda la schiena e la conferma è arrivata dalla dirigenza del suo team Alpecin-Fenix: Christoph Roodhooft, ds della formazione belga, ha gettato acqua sul fuoco spiegando che per ora il programma di gare rimarrà tale a partire dai campionati del mondo di MTB in Val di Sole (ieri è arrivata la convocazione ufficiale da parte di MVDP da parte della nazionale orange), nei quali l'asso neerlandese è atteso sia nella gara che assegnerà le medaglie nello short track, giovedì 26 agosto, che nella prova regina di cross country sabato 28.

Due giorni più tardi, da lunedì 30, Van der Poel è atteso al ritorno su strada con le sette tappe del Benelux Tour (che vinse nel 2020, ndr): “La caduta di Tokyo? Non ha aiutato, ma il problema alla schiena risale alla tappa di Coppa del Mondo in quel di Albstadt – ha chiarito Roodhooft – Non crediamo sia un problema dovuto alla transizione dalla bici da strada alla MTB e neppure di natura strutturale, ma abbiamo deciso di interrompere il ritiro perchè, pur potendo pedalare in maniera tranquilla senza dolore, non si trattava di un vero allenamento per Mathieu”.

Il dirigente di casa Alpecin ha concluso: “Non crediamo che il suo programma debba cambiare, ma potremmo dire qualcosa di diverso fra tre giorni. Nessun allarme, attendiamo l'evoluzione della situazione”.

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