Il Tour per la prima volta a Moulins, si attende il ritorno degli sprinter. Vingegaard-Pogacar, giornata tranquilla?

Tornano protagonisti gli sprinter, o almeno così dovrebbe essere nel cuore della seconda settimana del Tour de France.

Dopo la fuga vincente di ieri a Issoire, con il gran colpo di Pello Bilbao, gli uomini di classifica dovrebbero vivere una frazione numero 11 abbastanza tranquilla, lungo i 179 km da Clermont-Ferrand a Moulins, sede d'arrivo per la prima volta della corsa alla maglia gialla.

Un paio di GPM di 4^ categoria nella prima parte, poi tanti saliscendi ma con pendenze sempre decisamente morbide, comprese quelle dell'ultima cote ad una sessantina di km dall'arrivo; questo in sostanza il menu della tappa odierna, con il velocissimo finale che dovrebbe portare ad una soluzione a ranghi compatti e il tentativo di poker da parte di Jasper Philipsen, sinora dominante nelle volate e poi secondo sull'arrivo in lieve ascesa di Limoges.

Proveranno a sbloccarsi, cercando di battere il belga in maglia verde, Wout Van Aert che ha smentito le voci di un ritiro anticipato dalla Grande Boucle per la nascita del secondo figlio (attesa nei prossimi giorni), ma anche Fabio Jakobsen, se avrà recuperato dalla bruttissima caduta di Nogaro, Caleb Ewan, Biniam Girmay e Phil Bauhaus, già vicini al successo nei primi sprint, e in assenza di Mark Cavendish anche Groenewegen, Kristoff, Coquard, Meeus e magari, oltre a Luca Mozzato gran 4° nell'ultima volata “pura”, lo stesso Pedersen, l'unico capace di piegare Philipsen.

Partenza dal km 0 prevista alle ore 13.25, con arrivo attorno alle 17.30 (diretta tv integrale su Eurosport 1/Discovery+ e dalle 14.45 su Rai 2).