Fantastico Jonathan Milan! E' finale mondiale nell'Inseguimento rispondendo ad un Charlton da record

Un duello, seppur a distanza di quasi un'ora, su livelli clamorosi. E pensare che la pista della Ballerup Super Arena non pare tra le più veloci del lotto, ma quanto fatto nella qualificazione dell'Inseguimento individuale maschile da Josh Charlton e Jonathan Milan è stato qualcosa di stellare.

L'Italia si garantisce la sua seconda medaglia in questi campionati del mondo nel velodromo danese, grazie al classe 2000 friulano che inaugura la terza giornata con una prestazione da... Ganna: senza Pippo in gara, con il sei volte iridato di specialità che ha rinunciato chiudendo anzitempo la stagione, ci pensa il vincitore delle ultime due maglie ciclamino al Giro d'Italia a portare la nazionale azzurra nella finalissima che andrà in scena questa sera, attorno alle ore 20.40.

Jonny cercherà tra poche ore il suo primo titolo mondiale a livello individuale sfidando un ragazzo, di soli 21 anni, che ha regalato la grande sorpresa: Charlton, già grande protagonista del quartetto britannico d'argento ieri sera nella prova a squadre (che Milan si è risparmiato, in ottica scontro in finale potrebbe risultare un fattore a favore del “Toro di Buja”), in avvio di qualificazione ha stampato un pazzesco 3'59”304, contro il 4'00”296 di Milan e, soprattutto, nuovo record mondiale battendo di oltre 3 decimi il primato (del 2022) che apparteneva a Filippo Ganna.

Con un ultimo km da favola, Milan ha comunque ridotto il gap a meno di un secondo e può giocarsela, nella morsa di una Gran Bretagna dominante visto che la finale per il bronzo andrà in scena tra Dan Bigham, partito a rilento e poi capace di un 4'01”671 comunque rilevante, e il connazionale Charlie Tanfield (4'04”040). Decima prestazione con un discreto 4'09”406 per l'altro azzurro in gara, Manlio Moro.

Nella sessione serale al via dalle ore 18.30 (diretta tv su Eurosport 1 e Rai Sport), ci saranno altre quattro finali: quella del km da fermo senza, purtroppo, il vice campione del mondo in carica Matteo Bianchi che non ha concluso la sua prova, con Stefano Minuta (al debutto) 18esimo e gli olandesi a fare il vuoto. Davanti a tutti, però, non c'è Jeffrey Hoogland (primatista mondiale e re assoluto della specialità), bensì il suo compagno Harrie Lavreysen che, dopo la delusione del Keirin, ha deciso di disputare anche questa gara e si è piazzato davanti a tutti in qualificazione.

Michele Scartezzini ci proverà nella corsa a punti maschile, mentre in apertura e chiusura di programma toccherà alle donne con le finali della velocità individuale (senza azzurre) e le ultime due prove dell'Omnium, dove Letizia Paternoster punta alla zona medaglie.