Il "nuovo" Giro d'Italia? Cronoprologo a Palermo e arrivi tosti a Matera e Roccaraso

Un Giro d'Italia speciale, quello che partirà dalla Sicilia il prossimo 3 ottobre, per mille motivi.

Un Giro che verrà svelato per la seconda volta, entro la fine del mese di giugno, con i cambiamenti necessari in seguito alla decisione, praticamente obbligata causa pandemia, di spostare al 2021 il via dall'Ungheria.

E allora, per sostituire le tre tappe sulle strade magiare, Mauro Vegni e RCS hanno lavorato ad una distribuzione su tre regioni per recuperare una frazione alla volta; sostanzialmente, il disegno della corsa rosa varierà nei primi dieci giorni, per poi arrivare al nord senza ulteriori cambiamenti, confidando che la neve nel periodo di ottobre non crei ulteriori problemi.

La partenza? Manca solo l'ufficialità, ma ci sarà un cronoprologo nel cuore di Palermo, probabilmente un po' più breve rispetto a quello di Budapest di quasi 10 km; la 4^ tappa originale, da Monreale allo strappo finale di Agrigento, diventerà quindi la seconda, seguita dal primo vero arrivo in salita già alla terza giornata, in cima all'Etna.

Confermata anche la frazione di Villafranca Tirrena, prima vera occasione per le ruote veloci, poi si salirà in Calabria verso l'erta di Camigliatello Silano ed ecco che, alla sesta tappa, ci sarà un nuovo arrivo rispetto al percorso originale, con gran finale a Matera. Brindisi e Vieste per la conclusione di settima e ottava tappa, poi sarà l'Abruzzo a regalare un altro arrivo in quota, al nono giorno di gara. Dopo il giorno di riposo, si ripartirà con il Giro previsto, verso Tortoreto e poi a Rimini. Sino alle grandi montagne e alla conclusione del 25 ottobre con la crono di Milano che assegnerà la maglia rosa finale.