La protesta dei corridori a Morbegno: primi 100 km in pullman, poi comincerà la vera tappa verso Asti

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Stradagiro d'italia 2020

La protesta dei corridori a Morbegno: primi 100 km in pullman, poi comincerà la vera tappa verso Asti

La 19esima frazione del Giro, completamente pianeggiante, sarà ben più corta dopo che il gruppo ha contestato a Mauro Vegni la lunghezza del percorso, considerata anche la giornata di pioggia.

Una protesta esplosa definitivamente nel momento in cui si è scoperto che la tappa più lunga del Giro d'Italia 2020, la Morbegno-Asti di 253 km, si sarebbe ulteriormente allungata di 5 km a causa di lavori stradali.

Ecco che i corridori, nella piovosa mattinata di Morbegno, hanno convinto Mauro Vegni a prendere una decisione abbastanza inedita, in parte simile a quanto successo alla Milano-Sanremo 2013 (in quel caso, però, nevicava durante la corsa e la situazione era diventata impossibile). La 19esima frazione della corsa rosa è stata quindi accorciata di oltre 130 km, con il primo tratto della tappa che arriverà oggi pomeriggio ad Asti, completamente pianeggiante, che verrà affrontata dal gruppo in... pullman. I problemi, però, sono stati molteplici dopo la passerella per le strade di Morbegno, con i bus delle squadre già partiti verso Asti e i corridori trovatisi ad attenderli, assieme alle ammiraglie, al freddo e praticamente in mezzo alla strada. Un vero pasticcio, senza se e senza ma, prima della ripartenza (attorno alla zona di Como) che a questo punto non avverrà prima delle 13.30 da Abbiategrasso.

Cambieranno in parte le dinamiche di tappa, visto che poco più di 120 km di corsa (restart al km 133) saranno maggiormente controllabili dalle squadre dei velocisti, che avranno l'ultima chance per un successo parziale prima del gran finale tra sabato e domenica con la tripla scalata a Sestriere e la cronometro di Milano.

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