Mauro Vegni a 360° sul Giro tra passato, presente e futuro: "Percorso 2021 già definito"

Il Giro d'Italia non avrà Colbrelli e Caruso al via nel 2022: sì di Landa e Carapaz, ma anche Pidcock
Stradal'intervista

Mauro Vegni a 360° sul Giro tra passato, presente e futuro: "Percorso 2021 già definito"

Il direttore delle corse RCS ha parlato nella diretta social dell'ex pro Lello Ferrara. "Lo sciopero di Morbegno? Corridori mal guidati".

Il Giro d'Italia al centro dei suoi pensieri, tra passato, presente e futuro, ma anche tutto il panorama delle corse da lui gestita, con l'incertezza legata al Covid-19 che regna sovrana.

Mauro Vegni ne ha parlato lunedì sera, nel corso della consueta diretta instagram “Lello&Friends”, ovvero l'appuntamento creato dall'ex pro Raffaele Ferrara con i protagonisti del mondo del ciclismo. E il direttore di RCS Sport per quanto attiene ai grandi appuntamenti a pedali, non si è nascosto parlando già di un “Giro 2021 pronto sulla carta, anche se l'emergenza ci impedisce di effettuare tutta una serie di verifiche e sopralluoghi. Ad ogni modo, la presentazione verrà fatta a gennaio sui nostri canali, visto che pensare ad una classica location è attualmente molto difficile”.

Sullo sciopero di Morbegno, uno dei temi caldi dell'ultima corsa rosa, Vegni ha parlato di “corridori mal guidati e mancanza di un vero leader, ma sappiamo bene che non è più il ciclismo di un tempo anche da questo punto di vista. Certi atteggiamenti non mi sono piaciuti, se penso anche a quanto successo con i tamponi, con la Jumbo-Visma che ha lasciato la corsa con una sola positività e l'EF che ha provato a destabilizzarci con quelle dichiarazioni. La Mitchelton-Scott, invece, aveva una situazione ben diversa e il loro ritiro è stato concordato”.

Un Giro di basso livello? Secondo Vegni “la sfortuna ha avuto un peso, se pensiamo a quanto successo a Remco Evenepoel, sul quale avevamo puntato moltissimo, e poi a Thomas, Yates, Lopez e tanti protagonisti. Ad ogni modo è emerso un Giro spettacolare, con un finale bellissimo e giovani già forti e maturi psicologicamente. La partecipazione di Sagan? Avrebbe voluto di più, ma ha lottato fino in fondo per la ciclamino e vinto una tappa, è stato un investimento felice per noi”.

Per il 2021 potrebbe esserci la nuova Eolo-Kometa di Basso e Contador tra le squadre invitate, anche se è presto per parlarne: “Con 18 squadre World Tour c'è poco spazio di manovra, e pensare che noi ne avremmo volute solo 16 in passato. Ci stiamo lavorando, ma è ancora presto”.

Infine un accenno alla Milano-Sanremo, il primo grande appuntamento di una primavera 2021 che si spera possa tornare ad essere quella... solita: “Nuovo o vecchio percorso? Si stanno ancora facendo valutazioni dopo quanto successo, anche se penso che gli atteggiamenti (con il diniego di vari sindaci dei comuni del savonese ad impedire il passaggio della classicissima lo scorso mese di agosto, ndr) siano stati più di natura politica che legati al nostro mondo. Personalmente, dico che la Sanremo è quella con la Riviera ligure, ma quanto successo verrà sicuramente tenuto in considerazione”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
23
Consensi sui social