Si riparte con Ganna in rosa: lo strappo verso Agrigento sorride a Matthews e Sagan

Si riparte da Alcamo direzione Agrigento, dopo la crono d'apertura a Palermo che ha visto il campione del mondo Filippo Ganna vestirsi di rosa.

Come da pronostico, sì, ma il colosso piemontese è stato straordinario in una prima tappa del Giro d'Italia, tra l'altro al suo esordio assoluto in una corsa a tappe di tre settimane, condizionata dal vento e dalle difficoltà di un tracciato tra l'altro criticato da molti corridore. Oggi la seconda tappa dovrebbe vedere il corridore del Team Ineos Grenadiers difendere la propria leadership, in attesa di lavorare domani per capitan Geraint Thomas verso il primo arrivo in salita sull'Etna, anche se l'arrivo di Agrigento presenta uno strappo conclusivo davvero esplosivo.

Gli ultimi 4,5 km, dopo una frazione abbastanza breve (149 km con poche difficoltà altimetriche, ma il pericolo vento) presentano una pendenza media vicina al 6% ed è verosimile un arrivo di gruppo ristretto, perfetto per scattisti come Michael Matthews e Peter Sagan più che sprinter puri come Gaviria (attenzione a Demare, che potrebbe invece reggere), ma anche agli stessi Diego Ulissi e Davide Ballerini.

Nel frattempo, da casa Astana arrivano buone notizie riguardo alle condizioni di Miguel Angel Lopez, costretto ieri al ritiro dopo la terribile caduta rimediata nella crono: l'impatto contro le transenne ha procurato allo scalatore colombiano una profonda ferita vicino all'arteria iliaca, ma già in serata “Superman” era stato dimesso rientrando in hotel e oggi rientrerà a casa, senza fratture e con uno stop imposto per qualche settimana che, ovviamente, lo costringerà a tornare in gruppo direttamente nel 2021.