Trionfo Ineos a Milano: Ganna firma il poker, Geoghegan Hart è la maglia rosa finale!

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Stradagiro d'italia 2020

Trionfo Ineos a Milano: Ganna firma il poker, Geoghegan Hart è la maglia rosa finale!

Il Giro d'Italia n° 103 celebra il successo del 25enne britannico, che distanzia nettamente Hindley nella crono finale. Kelderman completa il podio, Nibali è 7°.

Tutto secondo pronostico. Il Giro d'Italia 2020 è di Tao Geoghegan Hart, che scavalca proprio nella crono conclusiva di Milano la maglia rosa Jai Hindley, nel giorno in cui il Team Ineos Grenadiers si prende tutto, compresa la settima vittoria di tappa con un Filippo Ganna straordinario e dominante per il quarto successo parziale (plurivittorioso di questo Giro alla pari di Arnaud Demare).

Il 25enne britannico si porta a casa questa edizione così particolare della corsa rosa, rifilando 39” al rivale australiano sui 15,7 km da Cernusco sul Naviglio a Milano, scoperchiando il clamoroso errore di casa Sunweb nella tappa dello Stelvio, quando il team tedesco ha deciso di puntare sul giovane cresciuto in Italia, pur consci della sua inferiorità a crono rispetto a Geoghegan Hart, e abbandonando al proprio destino un Wilco Kelderman che, chiudendo a 1'29” dalla maglia rosa, ha confermato che (considerato il margine di quasi 3 minuti prima del tappone di giovedì) la squadra guidata da Luke Roberts avrebbe fatto bene a puntare su di lui.

Vince la Ineos e un sistema di squadra perfetto, con Rohan Dennis uomo chiave nelle due tappe decisive e oggi pure terzo nella crono finale, a 1” da Campenaerts e oltre 30 da un Ganna semplicemente inarrivabile per chiunque, come a Palermo e Valdobbiadene.

Top 5 finale completata da Joao Almeida, che scavalca Pello Bilbao per il 4° posto con un'altra grande crono, sigillando un Giro fenomenale per il portoghese che ha vestito per ben 15 giorni il simbolo del primato. Dietro allo spagnolo, confermate le posizioni con Fuglsang sesto e Nibali settimo, miglior azzurro con Masnada 9° e Pozzovivo 11°.

Le maglie: ciclamino a Demare, per la prima volta in carriera come Guerreiro, che festeggia per la classifica dei gran premi della montagna e lo stesso Geoghegan Hart maglia bianca dei giovani, lui all'ultimo anno nella categoria e simbolo di quella nuova generazione che sta ribaltando il ciclismo.

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