Che colpo per Dversnes a Pergola, anticipato lo sprint di Van der Poel. Show nei ventagli alla Parigi-Nizza, vince Pedersen

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Che colpo per Dversnes a Pergola, anticipato lo sprint di Van der Poel. Show nei ventagli alla Parigi-Nizza, vince Pedersen

La quinta tappa della corsa dei due mari, con i muri delle Marche, vede il norvegese resiste a MVDP mentre Ganna ha un problema alla bici nel finale, ma salva la maglia azzurra. La sesta frazione in Francia vede il danese sbloccarsi, crolla la UAE con Jorgenson e la Visma padroni nei ventagli.

Emerge la sorpresa e vince la fuga di giornata, o almeno uno dei sette elementi partiti già a 200 km dall’arrivo di Pergola, nella quinta tappa della Tirreno-Adriatico.

Fredrik Dversnes regala alla sua Uno-X Mobility un successo bellissimo nella frazione dei muri marchigiani, resistendo per pochi secondi al gruppo dei big con una grande impresa: tanti rimpianti per Mathieu Van der Poel, che conclude secondo regolando Roger Adrià e Giulio Ciccone, in un finale in parte condizionato dall’episodio che coinvolge la maglia azzurra Filippo Ganna, che rompe il cambio dopo aver avuto un problema in discesa, ma si salva entrando ai 3 km nel gruppo dei migliori prima di fermarsi per sostituire la bici.

Il verbanese si presenterà così alla tappa decisiva, con l’unico arrivo in salita previsto sabato a Frontignano (7,9 km al 7,6% di media), con 22 secondi di vantaggio su Juan Ayuso, che resta il favorito per conquistare questa 60esima edizione, e 29 rispetto ad Antonio Tiberi.

Alla Parigi-Nizza, proprio nel giorno che doveva essere più tranquillo con la terza e ultima volata, ecco che cambiano molte cose tra vento e pioggia direzione Berre l’Etang: la sesta frazione vede Visma Lease a Bike e Ineos Grenadiers scatenarsi portando via un gruppo di 17 corridori che si giocherà il successo, guadagnando quasi 2 minuti sui diretti rivali Almeida e McNulty in casa UAE Emirates, mentre Lenny Martinez (vincitore il giorno prima e 4° in classifica) rotolerà a 9’, con Jonas Vingegaard che non è ripartito dopo la brutta caduta di giovedì.

Vince Mads Pedersen davanti ai “granatieri” Tarling e Watson, ma è Matteo Jorgenson a sorridere più di tutti, aumentando a 40” il gap su Florian Lipowitz, gran 2° nella generale per la Red Bull-Bora, con Mattias Skjelmose (Lidl-Trek) ora 3° a 59” prima della tappa regina con l’arrivo in quota ad Auron, ridotta però a 109 km senza l’ascesa alla Colmiane causa neve.

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