Clamoroso tris azzurro alla Tirreno-Adriatico: tocca a Vendrame battere Pidcock a Colfiorito!

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Clamoroso tris azzurro alla Tirreno-Adriatico: tocca a Vendrame battere Pidcock a Colfiorito!

Mentre alla Parigi-Nizza è caos tra neutralizzazioni varie sotto la pioggia, giornata durissima anche alla corsa dei due mari, con il veneto che risolve uno sprint ristretto, dopo il tentativo di Ganna (che resta in maglia azzurra di leader) e la caduta di Milan.

Tre su tre.

Dopo Filippo Ganna e Jonathan Milan, che erano attesi a giocarsi il successo anche oggi sul traguardo di Colfiorito (Foligno), ecco spuntare Andrea Vendrame nello sprint che ha deciso la terza tappa della Tirreno-Adriatico.

Il corridore trevigiano della Decathlon AG2R La Mondiale, che a livello WT si è già regalato due bellissimi successi al Giro d’Italia nel 2021 e nel 2024, è stato semplicemente perfetto al termine di una giornata complicatissima, praticamente sempre sotto la pioggia per il gruppo lungo 239 km che prevedevano la lunga ascesa (ma con pendenze al 3-4%) al Valico di Colfiorito, da scollinare a poco meno di 5 km dall’arrivo.

E’ successo poi che a 30 km dalla conclusione c’è stata la caduta di Jonathan Milan, in maglia ciclamino e dolorante a terra per qualche minuto, assieme al fido compagno Simone Consonni, prima di ripartire e completare una tappa che l’avrebbe potuto vedere protagonista eccome, nonostante la selezione che c’è stata in salita con gli attacchi in serie di Healy, Ayuso, Carapaz e dello stesso Van der Poel.

Pippo Ganna, da leader della generale, ha tenuto alla grande e poi ci ha provato nei 4 km conclusivi in pianura, ripreso poco prima della flamme rouge prima dello sprint che ha visto Vendrame regolare Tom Pidcock (Q36.5) e Romain Grégoire della Groupama-FDJ, con tanta Italia in top ten grazie anche a Velasco (6°), Fiorelli (7°), Battistella 9° e lo stesso Ganna 10° davanti ad Ayuso, che è secondo in classifica alle spalle del verbanese.

La quarta frazione della Parigi-Nizza, giunta al giro di boa, è stata altrettanto tosta in termini meteo: ai -60 km la caduta di Santiago Buitrago, costretto al ritiro, ha tolto dalla lotta uno dei principali candidati al successo, poi ai -45 la giuria ha neutralizzato la corsa, facendo poi ripartire tutti ai -29 km per un finale che si è corso in condizioni decisamente migliori. Ed è stato spettacolo sull’erta di 7 km verso La Loge des Gardes, con Jonas Vingegaard che sembrava avere fatto la differenza nei 2 km conclusivi. L’asso della Visma Lease a Bike, però, non aveva fatto i conti con Joao Almeida che è piombato su di lui negli ultimi 100 metri e gli ha tolto il successo, ma non la maglia gialla di leader che passa proprio sulle spalle del danese, secondo davanti al connazionale Skjelmose (Lidl-Trek), ad un gran Lenny Martinez (Bahrain-Victorious), a Lipowitz (rimasto unico leader della Red Bull-Bora con il crollo di Vlasov, e tra i grandi sconfitti di giornata c’è anche O’Connor), Jorgenson e McNulty.

In classifica, il danese guida con 5” proprio sul compagno Matteo Jorgenson, con Skjelmose a 33 appena davanti a Lipowitz e Almeida.

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