Kooij mette la sua firma alla Tirreno, MVDP 3° ma che Ganna. Jorgenson toglie la maglia a Vingegaard alla Parigi-Nizza

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Kooij mette la sua firma alla Tirreno, MVDP 3° ma che Ganna. Jorgenson toglie la maglia a Vingegaard alla Parigi-Nizza

L'olandese vince la quarta frazione, al termine di un'altra giornata durissima e risolta in uno sprint ristretto. Il danese, caduto nel corso della tappa, cede la leadership al compagno di squadra ma sul secondo arrivo in salita la vittoria è per Lenny Martinez.

Si ribalta di nuovo tutto alla Parigi-Nizza, con il secondo arrivo in salita consecutivo che vede Jonas Vingegaard costretto a cedere la maglia gialla, in condizioni fisiche precarie (c’è il timore di una frattura alla mano) dopo una caduta rimediata ad una cinquantina di km dall’arrivo.

Sull’erta (2 km all’11% di media) della Cote de Notre Dame de Sciez, è Lenny Martinez a scatenare la festa francese vincendo la quinta frazione della “corsa verso il sole”: lo scalatore della Bahrain-Victorious è stato perfetto, sfruttando il lavoro di Matteo Jorgenson che volava per riprendersi il simbolo del primato, per poi partire negli ultimi 150 mt ed imporsi nettamente sul connazionale Clément Champoussin e sullo stesso americano della Visma Lease a Bike, terzo davanti al secondo alfiere XDS Astana, Harold Tejada, con Lipowitz ancora 5° davanti ai fari della UAE Emirates, Joao Almeida e Brandon McNulty.

Per Vingegaard, distacco di 26” e ora la seconda piazza nella generale con 22 secondi di ritardo dal compagno di team, mentre Lipowitz (Red Bull-Bora Hansgrohe) è terzo a 36”, Almeida 4° a 40 e Martinez 5° con 55” da recuperare, davanti a Skjelmose che oggi ha sofferto chiudendo a 28” dal vincitore.

Altra giornata dura tra vento (tanto) e pioggia (per fortuna meno di ieri) nella quarta frazione della Tirreno-Adriatico, che si è decisa con uno sprint ridotto sul traguardo di Trasacco.

Senza Jonathan Milan, che si è staccato a metà tappa ancora sofferente dopo la caduta nel finale verso Colfiorito, è stato festival tulipano con Olav Kooij (Visma Lease a Bike) a regolare il connazionale Rick Pluimers (Tudor) e Mathieu Van der Poel: l’asso dell’Alpecin-Deceuninck, che aveva tentato un attacco sull’ultimo strappetto ai -5 km, rintuzzato da uno scatenato Filippo Ganna che già si era mosso con la sua Ineos ai -80 km e poi di nuovo aprendo un ventaglio con Ayuso ai -45.

Il verbanese conserverà la maglia azzurra (con 22” su Ayuso e 29 su Tiberi) chiudendo 7° (è rimasto chiuso in volata), alle spalle anche di Magnier, Maestri gran 5° dopo essere stato ripreso ai 400 mt finali assieme a Healy, con il reggiano che era stato in fuga per tutta la giornata, e Vendrame che dopo la vittoria di ieri si piazza 6°.

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