Che giornata per Jay Vine: torna a Burgos e vince la crono davanti agli azzurri Affini e Tiberi

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Che giornata per Jay Vine: torna a Burgos e vince la crono davanti agli azzurri Affini e Tiberi

A quattro mesi dal terribile incidente al Giro dei Paesi Baschi, l'australiano del Team UAE Emirates ritrova subito la vittoria, anticipando il mantovano e il laziale. Prima della frazione conclusiva, Kuss mantiene la maglia di leader davanti a Max Poole.

Una cronometro che avrebbe dovuto decidere le sorti della 46^ Vuelta a Burgos, ma in realtà l'appuntamento di cinque tappe è ancora in bilico almeno tra due uomini e solo domani, con la frazione finale e l'arrivo (dopo una salita nel finale) a Condado de Trevino, capiremo chi porterà a casa la gara di categoria ProSeries.

I 18,5 km contro il tempo verso Pampliega hanno visto imporsi Jay Vine, ed è un'autentica rinascita per l'australiano che lo scorso 4 aprile si era procurato un serissimo infortunio, con danni a livello cervicale, nella “famosa” caduta della 4^ tappa al Giro dei Paesi Baschi, nella quale Jonas Vingegaard e Remco Evenepoel erano usciti malconci seppur in maniera un po' meno lieve rispetto all'alfiere del Team UAE Emirates.

Alla corsa del rientro, dopo essere uscito di classifica, Vine è stato capace di tornare subito a vincere dominando nella seconda parte di una crono completamente pianeggiante e con tanto azzurro sul podio: 2° e 3°, vicinissimi tra di loro e rispettivamente a 11 e 12 secondi dal primo posto, hanno terminato infatti Edoardo Affini (Visma Lease a Bike) e Antonio Tiberi (Bahrain-Victorious), mentre Max Poole (DSM-Firmenich) ha messo in pericolo la maglia di leader sulle spalle di Sepp Kuss, che aveva dominato ieri sull'arrivo della tappa regina a Lagunas de Neila.

Il giovane britannico, oggi 8° a 21” da Vine, ne ha recuperati 22 sullo statunitense leader della Visma che ora ha appena 5” in classifica, con il 3° che ora è Finn Fisher-Black (4° a 16” dal compagno Vine) ma già distante 34”.

In chiave italiana, peccato per Lorenzo Fortunato (2° a Lagunas de Neila), rotolato dal 4° al 19° posto della GC, con Davide Piganzoli 11° e ora miglior azzurro in classifica.

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