Europei: che giornata per i cronoman azzurri, medaglia d'oro per Affini e bronzo per Cattaneo!

Europei: che giornata per i cronoman azzurri, medaglia d'oro per Affini e bronzo per Cattaneo!
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Europei: che giornata per i cronoman azzurri, medaglia d'oro per Affini e bronzo per Cattaneo!

Nel Limburgo un'apertura da sogno per la nazionale italiana, con il mantovano che beffa Kung di quasi 10 secondi e il lombardo gran medaglia di bronzo, considerate le condizioni meteo trovate. Lotte Kopecky domina la prova femminile (5^ Guazzini), tutti i risultati di U23 e jr.

Un titolo che, in otto edizioni, l'Italia non aveva mai vinto.

Non solo, è arrivata pure una seconda medaglia con due azzurri sul podio della cronometro élite degli uomini, che ha chiuso la prima giornata dei campionati europei su strada nel Limburgo.

Da Heusden Zolder a Hasselt, i 31,3 km della sfida continentale parlano italiano con Edoardo Affini e Mattia Cattaneo (guidati dal ct di specialità, Marco Velo); il mantovano sale sul tetto d'Europa, lui che aveva conquistato il bronzo nel 2019 (e fu d'oro a livello U23 nel 2018), anno della sua ultima vittoria in una crono del Tour of Britain, sfruttando alla grande l'occasione di una prova senza il campione in carica Joshua Tarling, l'iridato e olimpionico Evenepoel (e Van Aert nel Belgio) e un Filippo Ganna che è salito in quota per preparare il Mondiale dopo i problemi accusati nel post Parigi.

Una cronometro totalmente piatta, ma con tante curve e la pioggia che ha complicato ulteriormente i piani a quasi tutti i big: forse Affini ha avuto un piccolo vantaggio nel duello con Kung, partito 8 minuti dopo di lui, ma nella seconda parte di gara è stato davvero strepitoso, se pensiamo che al primo intermedio dopo 10 km pagava quasi 15 secondi dall'elvetico già due volte campione d'Europa e dominante, appena tre giorni fa, nella crono conclusiva della Vuelta.

Domenica a Madrid c'erano anche Affini, che aveva chiuso 12° ma aveva fatto benissimo nella prova inaugurale a Lisbona accarezzando il successo, e Cattaneo (gran terzo nella tappa finale della Vuelta), con Edo che alla fine ha trionfato con 9 secondi e mezzo di margine su Kung e 19 sul compagno di squadra, con Mattia che anticiperà di 7” il primo dei due olandesi in classifica, Daan Hoole che si è messo dietro nettamente Thymen Arensman.

Poi Campenaerts, Politt, i delusi danesi con Asgreen 8° e Bjerg fuori dalla top ten come Bissegger, appena 12°.

Elvetici che in ambito femminile erano privi della tre volte campionessa europea in carica Marlen Reusser (che dovrà saltare anche il Mondiale di casa a Zurigo), ed è stato un trionfo totale quello di Lotte Kopecky.

L'iridata su strada, reduce dalla conquista di una corsa World Tour come il Giro di Romandia, si prende il primo titolo a cronometro a certi livelli (è campionessa del Belgio, ma con una concorrenza decisamente differente) dominando sulle strade di casa e facendo paura anche in chiave campionati del mondo. La fuoriclasse della SD Worx, infatti, si mette al collo la medaglia d'oro battendo di quasi 44 secondi una specialista come Ellen Van Dijk, che oggi cercava il quinto sigillo nell'Europeo a crono.

Dopo la veterana olandese d'argento, ecco il podio completato dall'austriaca Christina Schweinberger, terza a 1'02” e per un paio di secondi davanti alla seconda tulipana, Riejanne Markus, con Vittoria Guazzini che sogna la medaglia, ma è quinta a 6” dall'obiettivo e comunque firma una prestazione che dà fiducia pensando anche a Zurigo, seppur ai Mondiali la concorrenza si completerà con Dygert, Brown e anche Vollering.

Le cronometro della categoria Under 23 hanno visto la Finlandia esultare con Annlina Ahtosalo (15^ l'azzurra Carlotta Cipressi) e il Belgio ottenere un altro titolo con il favoritissimo Alec Segaert, al tris consecutivo in una gara che ha visto Andrea Raccagni Noviero piazzarsi 7° e Nicolas Milesi 9°.

Juniores: Michiel Mouris regala all'Olanda la medaglia d'oro, con Lorenzo Finn 7° e Andrea Montagner 32°, la spagnola Paula Ostiz ha vinto il titolo femminile di categoria bruciando per un solo secondo l'olandese Knaven, con Elena De Laurentiis 15esima e Irma Siri 20esima. Giovedì le cronostaffette miste, con gli jr ad anticipare la categoria élite, dove l'Italia avrà i favori del pronostico per provare a conquistare il secondo oro di questa rassegna.

Oggi si è corso anche il 96° Giro della Toscana, con i 182 km attorno a Pontedera che hanno premiato, per la classica di categoria 1.1, il francese Clément Champoussin: lo scalatore dell'Arkéa-B&B Hotels se n'è andato sulla seconda e ultima ascesa all'iconico Monte Serra assieme all'australiano Michael Storer, battendo poi nello sprint a due l'alfiere della Tudor.

Terza piazza, con 17” di ritardo, per il francese Jordan Jegat della TotalEnergies che ha regolato un gruppetto con Domenico Pozzovivo sesto e miglior italiano, mentre Diego Ulissi ha terminato ottavo.

Giovedì la seconda classica toscana in serie, la Coppa Sabatini con il tradizionale arrivo in lieve salita a Peccioli.

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