Il ciclismo dice addio ad un mito assoluto: a 90 anni è morto Rik Van Looy, "l'Imperatore di Herentals"

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Il ciclismo dice addio ad un mito assoluto: a 90 anni è morto Rik Van Looy, "l'Imperatore di Herentals"

E' scomparso il secondo corridore più vincente della storia, unico assieme a Eddy Merckx e Roger De Vlaeminck capace di vincere le cinque classiche monumento, oltre a due titoli mondiali su strada.

Se n’è andato un mito assoluto del ciclismo su strada, colui che per tutti era l’Imperatore di Herentals, tanto che nel paese belga che ha dato i natali anche a Wout Van Aert, nella piazza centrale c’è una statua di bronzo (alta 3 metri) in suo onore.

Rik Van Looy è morto all’età di 90 anni, che aveva festeggiato il 20 dicembre 2023: è stato il secondo corridore più vincente della storia per i freddi numeri, con 371 timbri (circuiti compresi) da pro, dietro solo al G.O.A.T., Eddy Merckx, ma più in generale a cavallo degli anni ’50-’60 ha caratterizzato un’epoca, sfidando prima Rik Van Steenbergen e poi ritrovandosi appunto a “dare il testimone” al Cannibale dopo il suo ritiro.

Van Looy è stato un simbolo di quella generazione, un corridore completo e fenomenale nelle classiche, tanto da aggiungere ai due Mondiali consecutivi, quelli del 1961 e 1962 (col “tradimento” di Beheyt nel 1963 per il mancato tris), tutte le classiche monumento come solo Eddy Merckx e Roger De Vlaeminck al suo fianco (ma dopo di lui).

Il campionissimo belga ha infatti messo in bacheca tre Parigi-Roubaix, 2 Fiandre, 1 Milano-Sanremo, 1 Lombardia e 1 Liegi-Bastogne-Liegi, per non parlare di… tutto il resto. Addio, Imperatore di Herentals.

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