Magnier cala il tris al Tour of Britain, che finale al Romandia in casa SD Worx con Vollering che brucia Kopecky

Cala il tris Paul Magnier, semplicemente imbattibile negli sprint del Tour of Britain, gran talento emergente che, prima di questa corsa ProSeries, già si era piazzato secondo ad un appuntamento WT come la Bretagne Classic.

Dopo la prima e la quarta tappa, il transalpino classe 2004 in forza alla Soudal-Quick Step batte tutti anche sul traguardo della penultima frazione partita e arrivata a Northampton, regolando gli stessi due, seppur a ordine invertito, della giornata di ieri con il norvegese Blikra (Uno-X) secondo e Vernon (Israel) terzo.

Non è stato facile chiudere sulla fuga di giornata, tre elementi con Connor Swift della Ineos a fare da locomotiva, con Evenepoel e Alaphilippe che si sono di nuovo spesi per il giovanissimo compagno, con gli attaccanti ripresi a meno di un km dall'arrivo. In classifica cambia poco, con Stephen Williams (Israel) ad un passo dal trionfo finale, domenica a Felixstowe, avendo 16 secondi sul connazionale Onley, mentre Edoardo Zambanini, trentino della Bahrain-Victorious, è salito all'ottavo posto.

Al Giro di Romandia femminile, corsa a tappe di soli tre giorni ma di categoria World Tour e con un cast partenti stellare, è stato il giorno di Demi Vollering, come da previsioni, ma la fuoriclasse olandese della SD Worx, che ha vinto la gara svizzera un anno fa, ha regolato solo allo sprint in quel di Vercorin (ascesa finale di quasi 10 km all'8,2% di media) la compagna di squadra Lotte Kopecky, seconda come ieri (quando la belga, in maglia di campionessa del mondo, era stata battuta da Elisa Balsamo) ma nuova leader con 2 secondi sulla stessa “Deminator”.

Terza di tappa, a 34”, e in GC (a 42 da Kopecky), ecco Gaia Realini che ipoteca il podio finale, visto che domenica a Morgex non dovrebbero cambiare troppo le cose, con l'abruzzese della Lidl-Trek che si è messa dietro Mavi Garcia e Juliette Labous.