Ghekiere e il trionfo in maglia a pois: duello Vollering-Niewiadoma, Demi guadagna 4 secondi prima del tappone

Ghekiere e il trionfo in maglia a pois: duello Vollering-Niewiadoma, Demi guadagna 4 secondi prima del tappone
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Stradatour de france femmes 2024

Ghekiere e il trionfo in maglia a pois: duello Vollering-Niewiadoma, Demi guadagna 4 secondi prima del tappone

Tour de France Femmes: la penultima frazione, con il primo arrivo in salita a Le Grand Bornand, premia la lunga fuga della belga di casa AG Insurance, mentre dietro la maglia gialla risponde alla grande prima di cedere il 3° posto alla rivale olandese, che domenica sull'Alpe d'Huez dovrà recuperare 1'15" per il bis. Realini ha ancora chances di podio.

Il primo dei due traguardi in quota che decideranno il terzo Tour de France Femmes non ha fatto particolare differenza, ma era abbastanza ovvio con le dolci pendenze (6-7% al massimo) verso Le Grand Bornand, stadio finale della frazione più lunga di questa edizione, ben 166 km con partenza da Champagnole.

Ad ogni modo, il duello tanto atteso tra Kasia Niewiadoma in maglia gialla e Demi Vollering c'è stato, mentre là davanti veniva premiata la lunga fuga, una novantina di km prima in compagnia di altre cinque atlete (tra cui Marianne Vos, che ha blindato la maglia verde), poi da sola nei 15 km conclusivi, di una strepitosa Justine Ghekiere.

La belga dell'AG Insurance ottiene così il successo più importante della carriera e lo fa in maglia a pois, che proverà a portare sino alla vetta dell'Alpe d'Huez domenica nel tappone decisivo, dove chissà che Vollering non possa già attaccare sul Glandon, l'altra salita totem di una giornata che sarà da brividi.

Alle spalle anche della francese Squiban, seconda a 1'15” da Ghekiere, “Deminator” ci ha provato in un paio di occasioni, ma Niewiadoma ha sempre risposta senza problemi e ha pure contrattaccato (pure troppo visto il suo margine), così come all'ultimo km quando solo la capitana della SD Worx-Protime è riuscita a seguire la polacca della Canyon-SRAM, poi battuta dalla diretta rivale nello sprint, a 1'23” dalla vincitrice, valevole per il terzo posto e quindi i 4” di abbuono in palio.

Vollering ha ridotto così il gap dalla maglia gialla a 1'15”, ma dovrà fare la differenza domani come, di fatto, le riuscì un anno fa sul Tourmalet: le altre big hanno terminato a 4-5 secondi dai due riferimenti assoluti della corsa, con Muzic (che ha fatto lavorare la sua FDJ-Suez per gran parte della salita finale) quinta davanti a Pieterse e alla stessa Gaia Realini, decima e ancora in corsa per il podio visto che l'abruzzese avrà il suo terreno sull'Alpe d'Huez e il distacco, a parte la superiorità di Niewiadoma e Vollering, non è così ampio.

Kasia ha 27” di vantaggio su una gran Puck Pieterse, ancora lì in quota, 37 su Cedrine Kerbaol, 1'01” sull'altra francese Juliette Labous e poi quattro olandesi in fila, con De Jong, Van Anrooij e Rooijakkers che precedono di una manciata di secondi la donna più attesa, la maglia gialla 2023 Demi Vollering che si giocherà tutto domenica nella tappa conclusiva.

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