Van Aert, non ci sono fratture ma per i Mondiali sarà dura. Oggi tappa interlocutoria a Santander

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Van Aert, non ci sono fratture ma per i Mondiali sarà dura. Oggi tappa interlocutoria a Santander

La Vuelta Espana riparte senza il belga, fantastico protagonista in maglia verde e a pois prima della caduta di ieri, con la profonda ferita al ginocchio destro che preoccupa per i grandi eventi in programma nelle prossime settimane. Groves cerca il tris, ma nella 17^ tappa non sarà scontato arrivare allo sprint.

Il comunicato della Visma Lease a Bike è arrivato nel cuore della notte e ha scongiurato fratture, ma per Wout Van Aert la situazione medica non è così semplice, al di là dell'amarezza per aver perso la possibilità di vincere due classifiche, dopo le tre tappe messe assieme in un debutto sulle strade della Vuelta che era stato splendido per il campione belga, sino alla caduta di ieri nella discesa della Collada Llomena.

Ritiratosi per le ferite e le contusioni riportate sul lato destro del corpo, per l'asso di Herentals preoccupa il ginocchio destro, con una ferita profonda che richiede cure per vari giorni, con l'allenamento che andrà perso e la partecipazione ai campionati europei (corsa in linea domenica 15 settembre) e pure alla gara regina dei Mondiali di Zurigo, due settimane più tardi, chiaramente a rischio.

Un gran peccato vista la forma ritrovata da WVA, che oggi non rivedremo in gruppo nella 17esima tappa del GT spagnolo, l'ultima possibile occasione per le ruote veloci. Niente duello quindi tra Van Aert e Groves (che si è preso la maglia verde, ormai ipotecata per l'australiano), ma per l'Alpecin-Deceuninck non sarà facile controllare i 141,5 km da Arnuero a Santander.

La prima metà di giornata, infatti, è movimentata da due GPM di 2^ categoria, in particolare l'Alto de La Estranguada a poco più di 80 km dall'arrivo con i suoi 3500 metri sopra il 10% di media (e gli ultimi 2 km al 14%!), seguito dal Caracol con 7 km al 6,6% e scollinamento ad una settantina di km dalla conclusione, che saranno sostanzialmente pianeggianti.

Sfida apertissima quindi tra attaccanti e gruppo, con il via programmato alle ore 14.15 e diretta tv dalle 14.30 su Eurosport 1 e Discovery+.

Scatterà invece alle 12.15 (con visione su Discovery+ dalle 14.15) la seconda tappa del Tour of Britain, corsa ProSeries di sei giorni che ha già visto Remco Evenepoel, al rientro post doppietta olimpica sulla strada del Mondiale, muoversi da protagonista ieri lanciando poi nel finale il giovanissimo compagno Paul Magnier, vincitore e primo leader della generale.

Occhio al talento transalpino anche per la classifica, se riuscirà a tenere nelle due frazioni più impegnative di oggi e domani: i 152 km da Darlington a Redcar propongono tanti strappi impegnativi, seppur sempre sotto i 2 km (ma con pendenze costanti sull'8-9%), nei primi 100 km di corsa. Ai -25 l'ultimo duro, un km al 7,5%, ideale trampolino di lancio anche per corridori come Pidcock, Alaphilippe, Onley e Williams, seppur il finale, proprio come ieri a Kelso, risulti abbastanza veloce per uno sprint di gruppo ristretto che resta la soluzione più probabile.

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