Meravigliosamente... Avondetto! Capolavoro azzurro a Les Gets, è titolo iridato per Simone

Meravigliosamente... Avondetto! Capolavoro azzurro a Les Gets, è titolo iridato per Simone
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Michele Mondini / FCI

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Meravigliosamente... Avondetto! Capolavoro azzurro a Les Gets, è titolo iridato per Simone

La gara degli Under 23 vede l'Italia tornare a conquistare un oro mondiale con il piemontese, capace di stroncare il grande favorito Vidaurre (poi fuori dal podio). Tra le ragazze, 4° posto per Specia nel giorno dell'esplosione totale di Line Burquier. Nel pomeriggio il gran finale con le gare di cross country per la categoria élite.

Un campionato del mondo di MTB che si colora d'azzurro, per la terza medaglia della nazionale di Mirko Celestino in questa rassegna iridata di Les Gets e un titolo maschile della categoria Under 23 che torna in Italia, 9 anni dopo il trionfo di Gerhard Kerschbaumer.

Il merito è di un meraviglioso Simone Avondetto, che domina la scena conquistando, all'ultima occasione utile (passerà élite nel 2023), la maglia iridata dopo quella di campione europeo indossata meno di un paio di mesi fa. Il 22enne piemontese è perfetto sui sentieri francesi, sotto ogni punto di vista; prima fa sfogare il grande favorito, il cileno Martin Vidaurre, poi lo va a prendere a metà gara (mentre l'ex iridato crolla sino a concludere quarto) e lo stacca subito, aumentando sempre il margine sul primo inseguitore, che presto diventerà il transalpino Mathis Azzaro.

Alla fine, saranno quasi 30 i secondi a dividere Simone dal corridore di casa, mentre il bronzo è della sorpresa svizzera Luca Schatti. Italia protagonista anche con Filippo Fontana, buon sesto alle spalle appunto di Vidaurre e dello statunitense Riley, quinto.

Nella prima mattinata, era andata in scena la gara femminile per le U23 e l'Italia era già andata vicinissima ad una medaglia: Giada Specia, infatti, si è dovuta accontentare della quarta piazza dopo aver mantenuto praticamente fino all'ultimo giro la zona podio, nella sfida dominata da quel talento che risponde al nome di Line Burquier, imprendibile per chiunque e profeta in patria, un anno dopo aver vinto il titolo mondiale tra le jr in Val di Sole.

L'argento è andato a Puck Pieterse, con la neerlandese davvero splendida se pensiamo che stiamo parlando della campionessa del mondo di categoria ma... nel ciclocross. Bronzo per la danese Sofie Pedersen, proprio colei che nel finale ha spento il sogno dell'azzurra, che ha resistito per un soffio in quarta piazza davanti alla svizzera Blochlinger. Le altre azzurre: per Sara Cortinovis un buon 13° posto, proprio davanti alla grande favorita, l'austriaca Laura Stigger che ha vissuto una giornata nera, 20° finale per Noemi Plankensteiner.

A partire dalle ore 13.00 la gara donne élite, poi dalle 15.00 la prova regina degli uomini con l'attesissima supersfida tra Nino Schurter e Tom Pidcock.

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