Koen Bouwman firma il bis: volata discussa a Castelmonte e rabbia per Vendrame, big assieme

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Koen Bouwman firma il bis: volata discussa a Castelmonte e rabbia per Vendrame, big assieme

La 19esima tappa del Giro regala poco spettacolo e premia l'ennesima fuga, con l'olandese della Jumbo-Visma che precede Schmid e Tonelli. A 4 minuti ecco Carapaz, Hindley e Landa, che domani si giocheranno tutto sul Fedaia (prima della crono).

Il bis di Koen Bouwman, già vincitore a Potenza, per l'ennesima fuga (9 su 18 tappe in linea, praticamente come nell'edizione 2021) del Giro n° 105 che, nella terz'ultima giornata di gara con arrivo in salita al Santuario di Castelmonte, viene premiata visto che i big non si danno battaglia se non nei 2 km conclusivi, arrivando comunque a 4 minuti dai primi.

Dalla partenza di Marano Lagunare se ne sono andati in 12, ma a giocarsi la tappa sull'ascesa finale sono stati in cinque, con Andrea Vendrame 5° con tanta amarezza; sì, perchè il veneto era riuscito a reggere sulle pendenze più dure e allo sprint, considerando il suo spunto, se la sarebbe potuta giocare. All'ultima curva ad appena 70 mt dalla linea d'arrivo, però, l'alfiere dell'AG2R Citroen è rimasto chiuso da Schmid e Bouwman, con l'olandese della Jumbo-Visma (che oggi ha chiuso matematicamente i giochi per la maglia azzurra di miglior scalatore) che ha preceduto il giovane svizzero della Quick Step-Alpha Vinyl.

Terzo Alessandro Tonelli (altro buon piazzamento per la Bardiani CSF Faizané), davanti a Valter e appunto Vendrame.

Gli uomini di classifica, come detto, non hanno regalato particolari emozioni: la Bora-Hansgrohe, quando la fuga ormai aveva guadagnato 11 minuti e mezzo ad oltre 120 km dalla conclusione, si è messa a tirare per poi perdere tutti gli uomini al fianco di Hindley in un finale dove invece ci hanno provato la maglia rosa Richard Carapaz e lo stesso Mikel Landa.

I tre “tenori”, però, sono arrivati assieme sul traguardo, con l'ecuadoriano sempre leader con 3 secondi sull'australiano e 1'05” sul basco, mentre Vincenzo Nibali, che ha ceduto qualche secondo nel finale, rimane quarto con una trentina di secondi nei confronti di Pello Bilbao.

Sabato l'ultimo tappone, alla vigilia della cronometro di Verona, con Passo San Pellegrino e Passo Pordoi prima di arrivare ai 2000 mt della Marmolada, sulla vetta del Passo Fedaia.

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