A Tignes il primo arrivo in salita del Tour: un'altra fuga vincente con Pogacar già padrone?

E al nono giorno ecco il primo arrivo in salita, anche se sono bastate le tappe della prima settimana per delineare un Tour de France con un padrone assoluto, Tadej Pogacar, e vedere alcuni dei grandi favoriti, da Roglic a Thomas sino a Miguel Angel Lopez, già fuori dai giochi.

La Grande Boucle conclude la doppietta alpina con il traguardo previsto a Tignes, due anni dopo quello cancellato causa frana nella tappa dell'Iseran che risultò decisiva per assegnare la maglia gialla 2019 a Egan Bernal. Si attende ancora pioggia, e potrebbe risultare un fattore determinante nella lotta tra i big che sono già parecchio distanti dal leader sloveno, capace di fare il vuoto ieri verso Le Grand Bornand.

La Cote de Domancy (quasi 3 km al 9,4% di media), dopo 20 km dal via di Cluses, potrebbe dare il via alla fuga buona, prima di affrontare la sequenza Col du Pré (a livello di pendenze, la salita più dura di giornata) e Cormet de Roselend, per salire già a quota 2000 metri poco dopo metà tappa. Poi una lunga discesa, tratto di falsopiano ed ecco i 21,5 km di salita verso quota 2100 mt di Tignes. Pendenza media al 5,6%, poi gli ultimi duemila metri praticamente pianeggianti.

Scontato dire che Tadej Pogacar ha margine su ogni rivale, ma verosimilmente lascerà spazio ancora ai fuggitivi di giornata, con pronostico quindi apertissimo visto che ieri sono usciti di classifica tanti uomini di qualità per cercare un successo in montagna, da Fuglsang a Nibali, da Mollema a Porte.

Start previsto alle ore 13.10, con diretta tv su Eurosport 1 dalle 13.00 e su Rai 2 dalle 14.00.