Addio al Tour anche per Mathieu Van der Poel, dopo sei giorni in giallo: "Focus sulle Olimpiadi"

Dopo Primoz Roglic, un altro grande campione che lascia quest'oggi il Tour de France.

Per motivi molto diversi dallo sloveno, costretto ad alzare bandiera bianca prima della nona tappa a causa delle difficoltà fisiche riscontrate dopo la caduta nella 3^ tappa. Mathieu Van der Poel, infatti, ha annunciato poco fa (ad un'oretta dallo start della frazione che terminerà con l'arrivo in salita a Tignes) il suo ritiro dalla Grande Boucle, la prima della sua carriera e condita da una vittoria di tappa, sul Mur de Bretagne domenica scorsa, valsa anche la maglia gialla poi indossata per sei giorni e lasciata solo ieri a Tadej Pogacar.

Sabato, MVDP aveva parlato di Tour al quale già non avrebbe avuto più niente da chiedere, ma che gli sarebbe piaciuto arrivare sino a Parigi. In mattinata, però, ecco la decisione assunta di concerto con il team per salvaguardare la preparazione olimpica verso Tokyo, con l'assalto all'oro in Giappone nella prova di MTB cross country, il prossimo 26 luglio, e già guardando anche ad un finale di stagione molto intenso, visto che l'asso del Team Alpecin-Fenix punterà pure a campionati del mondo (a Leuven, il 26 settembre) e Parigi-Roubaix, la domenica successiva alla corsa iridata in Belgio.

“Per me e per il team è stato un grande Tour, al nostro esordio – ha dichiarato questa mattina ai microfoni Van der Poel – Ovviamente, non avendo ambizioni di classifica era difficile pensare di proseguire, anche se mi sarebbe piaciuto. Abbiamo pensato di lasciare già quest'oggi (inizialmente, l'idea era di attendere sino al giorno di riposo previsto domani, ndr), con il focus sulle Olimpiadi”.