Al Balcon de Alicante primo successo in un GT per Storer; Roglic mantiene la maglia e Valverde si ritira

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Stradavuelta espana 2021

Al Balcon de Alicante primo successo in un GT per Storer; Roglic mantiene la maglia e Valverde si ritira

Settima tappa della Vuelta con l'australiano, in fuga con altri 28 uomini, che stacca Verona e Sivakov negli ultimi 4 km. Lo sloveno controlla, Grossschartner ora è secondo a 8", dramma per il murciano che cade dopo un attacco da lontano.

La prima vera tappa di montagna della Vuelta Espana 2021 regala spettacolo, ma anche il dramma di Alejandro Valverde, costretto al ritiro per una bruttissima caduta, proprio dopo aver attaccato assieme a Richard Carapaz a 45 km dalla conclusione, quando tatticamente si poteva mettere in difficoltà il padrone in maglia rossa, Primoz Roglic.

Dolore alla spalla lancinante e, nonostante il tentativo di ripartire pedalando qualche km, il 41enne fuoriclasse della Movistar ha dovuto alzare bandiera bianca (come aveva fatto in precedenza Hugh Carthy, un altro degli uomini più attesi alla vigilia di questa Vuelta e già in difficoltà nei giorni scorsi), prima che si decidesse la corsa tra i 29 fuggitivi che hanno caratterizzato questa settima frazione, da Gandia sino alle durissime pendenze del Balcon de Alicante.

Gli ultimi 4 km hanno esaltato la freschezza e la qualità di Michael Storer, 24enne australiano del Team DSM che già aveva fatto vedere ottime cose le scorse settimane vincendo il Tour de l'Ain e oggi si è preso la sua prima vittoria a livello World Tour; 2° a 21 secondi uno stoico Carlos Verona (Movistar), che certo avrebbe voluto dedicare un trionfo a capitan Valverde, 3° a 59” (e nuova maglia a pois blu dei GPM) Pavel Sivakov, anche se il russo della Ineos Grenadiers non ha certamente gestito nel migliore dei modi il finale di corsa, precedendo comunque Kuss e Haig (che rientrano in classifica generale), con Bardet sesto a 1'32” alla pari di Felix Grossschartner (13° il miglior italiano, presente nella fuga, Simone Petilli).

L'austriaco della Bora-Hansgrohe ha sfiorato il sogno maglia rossa, rimasta sulle spalle di Primoz Roglic (che l'avrebbe persa volentieri...) per 8 secondi, grazie soprattutto al forcing di Adam Yates sull'erta finale.

Nel gruppo dei big, infatti, si è mosso il britannico che ha portato via lo stesso Roglic, Bernal, la coppia Movistar formata da Mas e Lopez, oltre a De la Cruz, per concludere a 3'33” dal vincitore e guadagnare qualche secondo su Aleksandr Vlasov e una trentina sul gruppetto di Mikel Landa comprendente anche Giulio Ciccone e Fabio Aru.

In classifica generale, Roglic precede appunto Grossschartner, con Mas 3° a 25” e Lopez 4° a 36”.

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