Giro 2025: il tappone trentino prevederà Santa Barbara e San Valentino, ma non sarà una corsa rosa durissima

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Stradagiro d'italia 2025

Giro 2025: il tappone trentino prevederà Santa Barbara e San Valentino, ma non sarà una corsa rosa durissima

Ultime indiscrezioni sulla prossima edizione, per la quale non c'è ancora una data di presentazione. Prima della giornata col Mortirolo e l'arrivo a Bormio, la 16esima tappa arriverà a San Valentino di Brentonico. In generale, le grandi salite saranno quasi sempre lontane dal traguardo.

Non sarà un Giro d'Italia 2025 durissimo, o almeno con un disegno e una filosofia ben differenti rispetto al Tour de France, che proporrà sei arrivi in salita, tanta quota e traguardi storici.

Il disegno della corsa rosa, la cui presentazione ufficiale è stata rinviata dal 12 novembre a data da destinarsi, per una probabile problematica legata allo start con la tre giorni in Albania (che dovrebbe comunque essere confermata), ormai è praticamente completo legando tutti i pezzi del puzzle, come fanno sapientemente vari colleghi e in particolare Francesco Dani sul portate cicloweb.it.

Uno dei pochi tasselli da definire sui tapponi di montagna riguardava quello della 16^ frazione, dopo l'ultimo giorno di riposo: il quotidiano L'Adige ha svelato che per la giornata tutta trentina del Giro n° 108, si partirà da Piazzola sul Brenta per arrivare a San Valentino di Brentonico, salita di 18 km abbastanza regolare in termini di pendenza media, al 6%, ma dopo aver affrontato in precedenza un'erta dura come il Santa Barbara (13 km sopra l'8%).

Il giorno successivo, ripartenza da San Michele all'Adige e, come noto, traguardo posto a Bormio dopo la scalata del Tonale e del Mortirolo, ma dal versante più facile di Monno e senza la certezza che si transiti sulla variante (per circa 3 km, sopra al 12$) della “Recta Contador”, scollinando comunque a quasi 50 km dalla conclusione.

Ecco, la caratteristica del prossimo Giro d'Italia è quella di proporre arrivi non particolarmente duri, da quello abruzzese di Tagliacozzo al falsopiano di Asiago (dopo la scalata del Monte Grappa) al termine della seconda settimana, prima di una terza aperta come detto da due giornate difficili, ma con le salite più toste abbastanza distanti dal gong, e chiusa dalla 19esima e 20esima tappa che potrebbero decidere tutto, con Val d'Ayas e Sestriere, quest'ultima salendo l'erta più dura della corsa rosa 2025, il Colle delle Finestre con i suoi 19 km al 9% di media e lo sterrato che farà ancora più male.

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