Al Giro dei giovani succede di tutto, poi la perla di Luca Colnaghi che resiste al ritorno del gruppo

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Stradagiro d'italia u23

Al Giro dei giovani succede di tutto, poi la perla di Luca Colnaghi che resiste al ritorno del gruppo

Verso Riccione la corsa rosa viene neutralizzata due volte per maxi cadute, poi l'assolo finale del portacolori di casa Zalf.

Prima firma italiana nel Giro Giovani U23. La seconda tappa da Gradara a Riccione porta infatti la firma di Luca Colnaghi, alfiere della Zalf Euromobil Desiree Fior autore di un vero capolavoro nel finale di corsa, dopo aver collaborato ad una fuga partita a 80 km dalla conclusione.

Quando il gruppo era ormai vicinissimo per l'atteso sprint a ranghi compatti, Colnaghi è partito a poco meno di 3 km dalla conclusione e ha potuto alzare le braccia appena davanti a Jordi Meeus, talento di grande qualità dell'olandese SEG, e al colosso del Cycling Team Friuli, Jonathan Milan. Lo spagnolo Alejandro Ropero della Kometa, vincitore sabato a Urbino, ha conservato la maglia rosa al termine di una frazione folle nella prima parte, visto che al 10° km c'è stata una maxi caduta di gruppo che ha consigliato la giuria a fermare i corridori per quasi mezz'ora e, poco più avanti, a neutralizzare nuovamente la tappa per un'altra caduta, facendo ripartire la contesa dal km 31.

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