Alaphilippe vuole il tris alla Freccia per cancellare la "maledizione" iridata, ma la Liegi è il vero obiettivo

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Alaphilippe vuole il tris alla Freccia per cancellare la "maledizione" iridata, ma la Liegi è il vero obiettivo

Mercoledì la sfida al Mur de Huy, con il campione del mondo che cerca il primo successo di peso in questo 2021. Al suo fianco un super Vansevenant da tenere d'occhio...

L'ha vinta per due volte consecutivamente nel 2018 e nel 2019, dopo i secondi posti del 2015 e 2016 alle spalle del principe del Mur de Huy, Alejandro Valverde, che verrà battuto proprio dal diretto rivale in occasione del primo successo di Julian Alaphilippe, mancando così la sesta perla sulla salita iconica di questa classica.

Ebbene, la Freccia Vallone è una delle corse preferite del campione del mondo in carica che, tre giorni dopo la conquista della maglia iridata a Imola, rinunciò all'edizione 2020 vinta poi da Marc Hirschi, per puntare tutto sulla Liegi-Bastogne-Liegi. Il modo in cui Alaphilippe ha perso l'ultima Doyenne ce lo ricordiamo tutti, ma proprio la Liegi che andrà in scena domenica prossima è il grande obiettivo della campagna delle classiche per il fuoriclasse transalpino, sinora a secco di grandi vittorie (ha timbrato solo nella seconda tappa della Tirreno-Adriatico) e con l'unico podio di alto livello alla Strade Bianche, con il 2° posto dietro Mathieu Van der Poel.

Ora arrivano le due corse più adatte al campione del mondo, parso non brillantissimo domenica scorsa all'Amstel nel momento decisivo della gara, poi conclusa comunque al 6° posto. Mercoledì sul Mur de Huy, il 28enne di St. Amand Montrond avrà al suo fianco quale gregario di lusso e, forse, anche una grande alternativa per il risultato pieno, quel Mauri Vansevenant che sta impressionando e proprio alla Freccia del 2020 fu protagonista di un'azione di qualità eccelsa, con il giovane belga ripreso a meno di 2 km dalla conclusione, praticamente all'attacco della salita che, verosimilmente, deciderà tutto anche domani.

La Deceuninck-Quick Step schiererà anche Mikkel Honoré, vincitore di una tappa al Giro dei Paesi Baschi, Josef Cerny e Dries Devenyns per il lavoro “sporco”, con Mattia Cattaneo e James Knox che potrebbero muoversi in anticipo per accendere la corsa. “Domenica all'Amstel ho trovato corridori più forti di me, non ho rimpianti – ha spiegato Alaphilippe con franchezza – Sto comunque bene e, con la squadra, puntiamo a queste corse con grande convinzione”.

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