Alejandro Valverde riduce il programma per Tour e Vuelta: non ci sarà nelle classiche italiane

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Stradail fuoriclasse spagnolo

Alejandro Valverde riduce il programma per Tour e Vuelta: non ci sarà nelle classiche italiane

L'ex campione del mondo, che punta dritto alla corsa iridata di Martigny, esordirà a Burgos e salterà Strade Bianche, Sanremo e Lombardia.

Un programma di classiche ridotto, per puntare deciso su Tour de France e Vuelta Espana, ma soprattutto con la volontà di arrivare fresco al campionato del mondo di Aigle-Martigny, su un percorso che per molti versi ricorda quello di Innsbruck 2018, quando Alejandro Valverde conquistò la maglia iridata tanto attesa.

E' questa la scelta di Alejandro Valverde, confermata dal gran capo del Team Movistar, Eusebio Unzue, ed è una scelta che porterà il fuoriclasse murciano a saltare tutte le grandi classiche italiane del mese di agosto: esordendo dal 28 luglio all'1 agosto alla Vuelta Burgos, l'ex campione del mondo non prenderà il via alla Strade Bianche, ma neppure alla Milano-Sanremo e al Lombardia, preferendo il Delfinato per avvicinarsi al Tour.

Vero che Valverde non ha mai vinto queste tre grandi corse, ma ne è sempre stato protagonista giocandosi nel 2019 pure il successo alla Classicissima (fu 7° nello sprint regolato da Alaphilippe), per poi concludere 2° nella classica delle foglie morte (che quest'anno non sarà tale). Don Alejandro, che il 23 agosto difenderà il titolo di campione nazionale nella prova su strada in programma a Jaen, disputerà un Tour per cercare qualche tappa e la miglior condizione in vista dei campionati del mondo, ai quali farà seguito un nuovo assalto alla Liegi-Bastogne-Liegi (4 ottobre). L'altro sacrificio riguarda la “sua” Freccia Vallone (30 settembre), vinta ben cinque volte e incastrata proprio tra la corsa iridata e la Doyenne, dopo la quale potrebbe partecipare solo all'Amstel Gold Race prima della Vuelta Espana, al via il 20 ottobre.

A 40 anni suonati, sulle sue strade proverà a giocarsela ancora in una corsa ridotta a 18 giorni di gara e nella quale, lo scorso anno, fu splendido secondo alle spalle di Primoz Roglic.

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