Ancora... Cannonball! Meno due da Merckx per Super Cav, che batte ancora Philipsen e Bouhanni

Ancora “Cannonball”, ancora Mark Cavendish per una fantastica doppietta sulle strade della Grande Boucle e un sogno, che ormai diventa un obiettivo, sempre più vicino.

Il record di tappe vinte al Tour de France da Eddy Merckx, ovvero 34, è sole due lunghezze davanti rispetto allo sprinter dell'Isola di Man, che regala alla Deceuninck-Quick Step la terza perla in sei giornate di corsa, battendo tutti (in maniera ancora più netta rispetto a due giorni fa a Fougères) nello sprint a ranghi compatti di Chateauroux, dove il campione britannico trionfò già nel 2008, l'edizione dei suoi primi successi al Tour.

Strepitoso il lavoro di Davide Ballerini (e in precedenza anche del campione del mondo Alaphilippe) nell'ultimo km per lanciare il compagno di squadra, poi bravissimo a piazzarsi alla ruota del duo Alpecin-Fenix formato da Merlier e Philipsen, con il vincitore della 3^ tappa di nuovo a lanciare il connazionale, per poi regolare senza problemi lo stesso Philipsen e Nacer Bouhanni, a posizioni invertite rispetto alla 4^ tappa.

Quarto Demare, che ha perso nel finale il pesce pilota Guarnieri caduto ai -3 km, poi Peter Sagan davanti a Bol, lo stesso Merlier, Van Aert (al suo primo sprint in questo Tour), Matthews e Pedersen, che completano la top ten davanti a Sonny Colbrelli, di nuovo 11° come due giorni fa.

Al termine di una giornata caratterizzata prima da un'azione pericolosa di otto uomini (con Asgreen e De Gendt tra gli altri), subito chiusa da Groupama-FDJ e Arkéa-Samsic, poi dal tentativo di Greg Van Avermaet e Roger Kluge, ripresi a soli 2500 metri dalla conclusione, Mathieu Van der Poel conserva la maglia gialla per il quinto giorno consecutivo, sempre con 8 secondi di margine su Tadej Pogacar.

Venerdì la settima frazione, la più lunga del Tour con i suoi 249 km (dal 2000 non si correva una tappa con questo chilometraggio), con arrivo insidioso a Le Creusot dopo parecchie cotes.