Anna Van der Breggen, la padrona in rosa: quarto Giro nel palmares, ultima tappa a Rivera

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Stradagiro d'italia donne

Anna Van der Breggen, la padrona in rosa: quarto Giro nel palmares, ultima tappa a Rivera

A Cormons si è conclusa la 32esima edizione del Giro d'Italia Donne, con la neerlandese dominatrice assieme alla sua SD Worx, che piazza sul podio finale anche Moolman-Pasio e Vollering. Azzurre senza successi di tappa, ma una splendida Marta Cavalli.

La padrona in rosa, capace di conquistare il suo 4° Giro d'Italia, l'ultimo di una carriera leggendaria che terminerà in questo 2021, dopo un altro assalto all'oro olimpico già conquistato a Rio 2016.

Anna Van der Breggen mette il sigillo sulla 32esima edizione della corsa rosa, attaccando pure nell'ultima frazione che ha portato la carovana, dopo 10 tappe, in quel di Cormons. Nel cuore del Friuli esultano in due, visto che Coryn Rivera (Team DSM) si prende la frazione di giornata, rimontando per mezza ruota Lizzie Deignan (Trek-Segafredo), con Elisa Chabbey (Canyon SRAM) terza e la stessa Van der Breggen che arriva a braccia alzate senza sprintare, da gran signora qual è non avendo collaborato nella fuga di giornata.

Le quattro, assieme a Lucinda Brand che ha poi ceduto ai -10 sull'ultimo GPM di giornata, se n'erano andate infatti già ad oltre 90 km dalla conclusione, respingendo l'assalto del gruppo tirato dalla Movistar e poi regolato, a poco meno di 30 secondi da Rivera, proprio dalla sprinter del team iberico, la maglia ciclamino Emma Norsgaard.

Si è concluso così il Giro del trionfo totale di casa SD Worx, visto che il team neerlandese ha conquistato la corsa con Van der Breggen, ma ha fatto pure tripletta piazzando Ashleigh Moolman-Pasio al secondo posto e Demi Vollering al terzo, con la stessa Deignan alla fine quarta.

In casa Italbici poche soddisfazioni, senza alcun successo di tappa (ma il livello era davvero stellare), ma qualche segnale importante con il sesto posto finale di Marta Cavalli (FDJ Nouvelle Aquitaine), sfortunato nella cronosquadre iniziale e poi sempre protagonista in montagna, ma anche l'eterna Tatiana Guderzo nella top ten della generale e la giovanissima Gaia Realini che ha dimostrato di esserci eccome per un futuro luminoso. Senza dimenticare Elisa Longo Borghini, seconda nella tappa di Puegnago del Garda, che sarà la punta della nazionale di Salvoldi ai prossimi Giochi Olimpici di Tokyo.

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