Ayuso e i gemelli Johannessen, poi le azzurre all'assalto di Van Vleuten: che sabato a Trento!

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Ayuso e i gemelli Johannessen, poi le azzurre all'assalto di Van Vleuten: che sabato a Trento!

Europei su strada, è il giorno delle prove in linea per i ragazzi Under 23 e per le donne élite: si comincia alle 9.00.

Un grande sabato a Trento, dopo le tre gare in linea di ieri che hanno regalato di nuovo tante emozioni azzurre, in particolare con il trionfo tra le Under 23 di una strepitosa Silvia Zanardi.

In attesa della sfida dei pro domenica pomeriggio, oggi è tempo dei ragazzi Under 23, al via alle ore 9.00 (con diretta tv dalle 9.40 su Rai Sport e Eurosport 1), e della corsa delle donne a livello élite dalle 14.15 (Rai 2 e Eurosport 1).

Per la prova regina a livello femminile, la nazionale da battere sul percorso di 107,2 km (8 giri del circuito cittadino di 13,2 km) è sicuramente il Dream Team dei Paesi Bassi, che può schierare la campionessa uscente Annemiek Van Vleuten, oltre a Marianne Vos, Amy Pieters, Demi Vollering e Chantal Van den Broek-Blaak. L'Italia giocherà le sue carte con le vincitrici del Team Relay, Elisa Longo Borghini (argento a Plouay un anno fa dietro a Van Vleuten) e Marta Cavalli come leader di un gruppo, quello del ct Dino Salvoldi, che combina giovani talenti (su tutte Elisa Balsamo, campionessa europea U23 su strada nel 2020) ed atlete più esperte come Tatiana Guderzo.

Fra le altre favorite, da non sottovalutare Lotte Kopecky (Belgio), Audrey Cordon Ragot (Francia), Lisa Brennauer (Germania) e Katarzyna Niewiadoma (Polonia).

Al mattino, antipasto della gara donne con la prova in linea degli uomini Under 23. I giovani talenti del ciclismo europeo si sfideranno su un percorso di 133,6 km, ripetendo 10 volte il circuito con la salita di Povo (3,6 km al 4,7%). Tanti i nomi interessanti, a partire da Juan Ayuso, il fenomenale spagnolo vincitore del Giro d'Italia di categoria, e i gemelli norvegesi Anders e Tobias Halland Johannessen, il primo vincitore del Tour de l'Avenir poche settimane fa. Da non sottovalutare il belga Henri Vandenabeele, mentre la nazionale italiana ha diverse carte da potersi giocare con Filippo Zana (terzo all'Avenir), che può inventarsi qualcosa sulla salita di Povo, oppure gli stessi Luca Colnaghi e Michele Gazzoli per un finale allo sprint.

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