Azzurri all'assalto della cinquina europea: a Monaco è il giorno della gara regina, Dainese sfida Jakobsen e...

Dopo Matteo Trentin a Glasgow 2018, Elia Viviani l'anno successivo in quel di Alkmaar, Giacomo Nizzolo a Plouay 2020 e Sonny Colbrelli in casa, nella rassegna dello scorso settembre a Trento, l'Italbici cerca il quinto titolo consecutivo nella corsa su strada maschile dei campionati europei.

E' la settima edizione, quella di Monaco 2022, la prima senza Davide Cassani alla guida di una nazionale ora nelle mani del commissario tecnico Daniele Bennati. Un esordio, per l'ex corridore aretino, di certo non semplice considerati i rivali per la maglia di campione continentale, su un percorso decisamente favorevole agli sprinter lungo i 208 km che porteranno al circuito finale nel cuore di Monaco, 65 km (5 giri da 13 km l'unico) praticamente pianeggianti e con poche variabili anche sul piano meteo (previsto bel tempo per tutta la corsa) e per il vento.

Otto azzurri, guidati da uomini di grandissima esperienza come Trentin, Viviani e Guarnieri, con un leader chiaro per il probabile sprint di gruppo, ovvero Alberto Dainese vincitore di tappa al Giro e sul podio di una frazione al Tour. Il padovano è giovane, ma sa il fatto suo e con un grande treno a disposizione, aggiungendoci elementi come Ganna e Milan (ma ci sono anche Baroncini e Mozzato), può giocarsela anche per il bersaglio grosso, lui che si laureò campione europeo, a livello Under 23, su un percorso simile 3 anni fa ad Alkmaar.

Il principale favorito è Fabio Jakobsen, leader orange che su una volata pura dovrebbe avere qualcosa in più rispetto a tutti, ma da Merlier (Belgio) a Demare (Francia), alla Germania di Ackermann e Bauhaus, sino agli scandinavi che ruotano attorno a Pedersen (Danimarca con un'ottima squadra e Morkov ultimo uomo) e Kristoff (Norvegia), il pronostico è aperto.

Si parte alle ore 10.15, con diretta tv integrale su Eurosport 1 (Eurosport Player/GCN) e Rai Sport: arrivo previsto, dopo circa 5 ore di corsa, attorno alle 15.15.